sabato 8 dicembre 2012

Le Chat Gourmand e la Slow Cooker: "Il ragù"

Buongiorno amici! Come state? Siamo a Dicembre! Vi state preparando per le prossime feste di Natale?
e... a proposito avete già pensato a cenone e pranzo?
Qui a casa il clima per ora è tranquillo, pare che quest'anno non ci siano inviti in programma e quindi per me (...e per la mamma...) ci sarà ben poco lavoro da fare.
Però sapete bene come funziona. Noi gatti gourmet non stiamo mai con le zampe ferme e se non c'è niente da fare qualcosa ce la inventiamo.

Per esempio.
Perchè non cucinare una bella quantità di ragù con la Slow Cooker (eh sì è la mia caccavella preferita) per farne una bella scorta nel freezer o meglio ancora per preparare delle belle teglie di lasagne?

Detto fatto. Ed eccovi la ricetta, che come potete vedere dalla foto che mi ha scattato la mamma ho seguito personalmente in ogni passo, dall'utilizzo del tritacarne al meticoloso controllo del processo di cottura...
come dite? La Slow Cooker fa tutto da sola? Accidenti non vi sfugge proprio nulla!

Il Ragù nella Slow Cooker

Tipo di portata: condimento
Tempo di preparazione: 30'
Tempo di cottura: 9 ore su LOW
Calorie: 160 kCal a porzione 

INGREDIENTI (per 13-14 porzioni...!!):
Le dosi indicate sono adeguate per una slow cooker da 4,5 lt. Per una SC più grande, da 6,5 lt., raddoppiate pure le dosi
- 1 cipolla sminuzzata
- 1 costola di sedano sminuzzata
- 1 carota sminuzzata
- 500g di macinato misto (manzo, vitello, suino)
- 200g salsiccia sgranata
- 400g passata di pomodoro + 1 bicchiere di acqua calda
- 1/2 dado (vegetale o di carne, a scelta)
- qualche lamella di fungo porcino ammollato in acqua calda
- 1 bicchiere di Vin Santo o Marsala
- Rosmarino, Basilico
- Olio EVO
- sale, pepe

PREPARAZIONE:
Mettere tutti gli ingredienti nella SC e mescolare con cura.
Cuocere su LOW per 9 ore; il ragù dovrà risultare abbastanza denso.
Finite le 9 ore lasciare raffreddare il ragù senza alzare il coperchio (lasciare pure riposare tutta la notte).

...ed ecco qui il risultato.
La mamma ha fatto le cose in grande! 28 porzioni da riporre nel freezer!
...quasi quasi ne rubo una e la assaggio subito! 





domenica 2 dicembre 2012

Le Chat Gourmand e le verdure: "Verze saltate con salvia e pinoli tostati"

Ciao amici!
Eccomi di nuovo al PC dopo aver aiutato la mamma...
"Merlino... di' bene come stanno le cose..."
"Sì... ecco... dopo aver fatto i miei soliti pasticci in cucina..."
Il week-end volge al termine, la mamma sta meglio anche se non deve parlare troppo altrimenti sforza di nuovo la voce.

Oggi ci siamo divertiti a cucinare... le verdure!
Sì lo so che noi felini siamo tendenzialmente carnivori, ma questo piatto e' davvero goloso e ve lo voglio raccontare...

Verze saltate con salvia e pinoli tostati

Tipo di portata: Contorno
Tempo di preparazione: 5'
Tempo di cottura: 15'
Calorie: 150 kCal

INGREDIENTI (per 2 porzioni):
- 250g di foglie di verza
- 20g pinoli
- 1 cucchiaino di olio EVO
- 2 foglie di salvia tritate 
- sale, pepe

PREPARAZIONE:
Rimuovere la costa centrale dalle foglie di verza e tagliare le foglie a listarelle.
Lavare sotto acqua corrente e mettere da parte le listarelle di verza senza preoccuparsi di asciugarle.
In un pentolino inaderente tostare i pinoli (Meow! Attenzione! ...è sempre buona idea non allontanarsi troppo dai fornelli o distrarsi quando si ha a che fare con i pinoli, perchè hanno questa fetente caratteristica: ti giri un attimo e li ritrovi bruciati...)
Quindi, tenete d'occhio i pinoli e appena tostati al punto giusto toglieteli dal fuoco e metteteli da parte.
Scaldare un wok, aggiungere l'olio EVO, la salvia e la verza.
Far saltare per 5', poi aggiungere 1 cucchiaino d'acqua, spegnere il fuoco, coprire con un coperchio e lasciare riposare per circa 2'.
Aggiungere sale e pepe a piacere e i pinoli tostati.

...e il gioco è fatto. In pochi minuti avremo un contorno di verdure leggero e golosissimo che si abbina a diverse portate.

Per esempio questa sera per cena la mamma ha cucinato degli spettacolari Arrosticini di suino (quelli già pronti della linea "Speciale Griglia" al banco macelleria dell'Esselunga).
Dopo averli strofinati con il mix di spezie American Barbecue Cannamela e marinati per un paio d'ore con un filo d'olio EVO li ha semplicemente cotti sulla griglia.

Beh ragazzi, abbinamento azzeccatissimo. Mi sto ancora leccando i baffi! Ma adesso vado a far compagnia a Ville sul piumone...
Buonanotte!

sabato 1 dicembre 2012

Le Chat Gourmand e la dieta: "Pollo allo sciroppo d'acero"

Rieccomi amici.
Come temevo. Il bollettino medico della mamma si è aggravato.
Come vi dicevo qualche giorno fa quando abbiamo parlato della Pasta e Fagioli, la convalescenza pareva volgere al termine, ma è bastata una giornata di rientro al lavoro in piscina per peggiorare le cose.
Ieri mattina voce completamente azzerata, ed è stata dura per me e Ville imparare in mezza giornata a leggere il labiale e interpretare le imbarazzanti pantomime della mamma...
 Oggi... oggi è un altro giorno, la voce pian piano sta ritornando ma la vet... ops la dottoressa ha convinto quella pasticciona della mamma a prendersi una settimana di riposo, terapia e tisane.

Oggi... è il 1° Dicembre, il mese delle feste di Natale, e proprio oggi la mamma ha deciso di riprendere la dieta dopo le 2 settimane di sbando e paturnie.
La temuta prova bilancia ha dato un risultato inaspettato nonostante l'abuso di focaccine e taralli, e la dieta riparte di slancio con la semplice e veloce ricetta che vi propongo, e che utilizza un ingrediente particolare, solitamente associato alle bombe caloriche dei pancakes, ovvero lo Sciroppo d'Acero.

Pollo allo Sciroppo d'Acero

Tipo di Portata: secondo piatto oppure piatto unico (aggiungendo 50g di riso pilaf o al vapore)
Tempo di preparazione: 5' + il tempo per la marinatura (minimo 2h)
Tempo di cottura: 35'
Calorie: 196 kCal come secondo piatto - 376 kCal aggiungendo 50g di riso

INGREDIENTI (per 2 porzioni):

- 2 cucchiai di sciroppo d'acero
- 1 cucchiaio di salsa di soia
- il succo di 1 limone
- 1 spicchio d'aglio schiacciato
- 1/2 cucchiaino di peperoncino secco frantumato
- 1/2 cucchiaino di paprika in polvere
- 1/2 cucchiaino di noce moscata in polvere
- 2 x 100g petto di pollo intero
- sale e pepe

PREPARAZIONE:

Mescolare tutti gli ingredienti e marinare il pollo in un contenitore non metallico sigillato per almeno 2 ore.
Riscaldare il forno a 180°.
Mettere il pollo in una teglia tenendo da parte la marinata. 
Coprire la teglia con un foglio di alluminio e cuocere per 30' - 35'.
Mettere la marinata in un piccolo pentolino, portare a bollore e lasciare sobbollire per circa 5'; la salsa dovrebbe ridursi a circa la metà - un terzo del volume originale.
Servire il pollo guarnito dalla salsa ristretta accompagnato da verdure al vapore e riso pilaf.

Facile vero? e dovete assagiare che buono!
...talmente buono e goloso che... ops... mi sono dimenticato di scattare la foto del piatto finito.

Alla prossima ricetta amici!

   



mercoledì 28 novembre 2012

Le Chat Gourmand e la Slow Cooker: "Pasta e Fagioli"

Buona sera amici...
Giornata grigia oggi. 
Piove da tre giorni, e... beh se è vero che per noi felini questo non rappresenta comunque un problema (anzi, piove piove... il gatto non si muove!), in questo periodo l'umore della mamma è pessimo.
Convalescenza quasi terminata (forse) ma... tosse ancora fastidiosa, poco sonno, allenamenti ancora sospesi, dieta allo sbando e paturnie continue.
..sapete... è metereopatica... ci vuol pazienza.
Oggi poi  era giorno di spesa... la mamma ha dovuto uscire sotto il diluvio universale per riempire la dispensa e il frigo.
Se a questo aggiungiamo anche la mattinata passata all'ospedale (si ecco diciamo... una specie di clinica veterinaria, però per gli umani) per delle analisi, capite subito che il tempo per cucinare oggi era ridotto al minimo.
Ed ecco che arriva in aiuto la mia caccavella preferita, la Slow Cooker! L'ideale per portare in tavola al momento giusto uno dei grandi classici della cucina Italiana: la Pasta e Fagioli.

Pasta e Fagioli nella Slow Cooker

Tipo di portata: Primo piatto / Piatto unico
Tempo di cottura: 7.5 ore su LOW + altri 30' per la cottura della pasta
Calorie: 300 kCal

INGREDIENTI (per 7-8 porzioni):

Le dosi indicate sono adeguate per una slow cooker da 4,5 lt.
Per una SC più grande è consigliabile aumentare un po' le dosi in proporzione (es. 300g pancetta, 3 scatole di fagioli ecc...)


- 200g pancetta a cubetti
- 2 lattine di fagioli con il loro liquido di governo
- 1 foglia di alloro
- 1 cipolla tritata
- 2 carote tritate
- 1 gambo di sedano tritato
- 500g passata di pomodoro con basilico (io ho utilizzato quella fatta in casa dalla mamma quest'estate, in alternativa è ottima questa di Alce Nero Bio)
- origano, rosmarino, prezzemolo 
- 500ml brodo di pollo
- 100ml acqua
- 250g di pasta tipo ditalini 

PREPARAZIONE:

Mettere un filo d'olio nella SC e unire gli altri ingredienti tranne la pasta.
Cuocere per 8 ore su LOW.
30' prima di fine cottura aggiungere la pasta, che assorbirà buona parte del liquido.

martedì 20 novembre 2012

Le Chat Gourmand e la schiscèta: "Sandwich con uovo e erba cipollina su pane nero"

Buongiorno a tutti amici, oggi è Martedì, e come tutti i martedì la mia mamma umana dovrebbe essere al lavoro in piscina; ma oggi è una giornata decisamente NO...
La mamma si è svegliata con la febbre ed un brutto mal di gola, il che significa 2 o 3 giorni di riposo e gatto-terapia intensiva.

Il martedì è anche l'unico giorno della settimana in cui solitamente la mamma non torna a casa per il pranzo, lascia a me e a Ville una riserva di croccantini nella ciotola e prepara per lei la Schiscèta, come vuole la tradizione tipicamente milanese dei lavoratori meno abbienti ma più furbi perchè risparmiano e si tengono ben lontani dalle tristissime offerte della ristorazione quadratica media del mezzogiorno.

Beh, certo... non ci sono più le schiscète di una volta; le vecchie gavette in alluminio o acciaio hanno lasciato spazio a contenitori e scaldavivande avvenieristici, ad esempio questo prodotto da Crock-Pot®. 

Validi esempi di pietanze da schiscèta possono essere le classiche paste calde o fredde, un'insalata ricca oppure gli intramontabili panini con la mortadella o con il salame.

Oggi pero' voglio proporvi qualcosa di gustoso, semplice, sano e soprattutto dietetico, in cui la differenza la fa la qualità degli ingredienti utilizzati.
...ecco a voi...

Sandwich con uovo e erba cipollina su pane nero

Tipo di portata: Light Lunch on-the-go
Tempo di preparazione: 5'
Tempo di cottura: 10'
Calorie: 242 kCal a porzione (!!)

INGREDIENTI (per 1 porzione):

- 1 uovo da allevamento all'aperto, possibilmente biologico
- 1 cucchiaino di yogourt greco 0% di grassi
- 1 cucchiaino di maionese, fatta in casa oppure industriale ma biologica
- 1 cucchiaino di senape di Digione
- erba cipollina, preferibilmente fresca
-  sale e pepe bianco (opzionale)
-  2 fette di pane nero possibilmente fatto in casa

PREPARAZIONE:

Preparare l'uovo sodo cuocendolo in acqua bollente per 8' e raffreddarlo poi sotto acqua fredda corrente.
Nel frattempo in una ciotolina mescolare lo yogourt, la maionese e la senape.
Tagliuzzare l'erba cipollina con una forbice ed aggiungerla al composto, prima di aggiungere l'uovo sodo.
Schiacciare e mescolare il tutto con una forchetta, aggiungere eventualmente sale e pepe (io non l'ho messo) e preparare il sandwich.

...et voilà!



Come avete visto la preparazione è rapida e banale, la cosa fondamentale è non scendere a compromessi con la qualità degli ingredienti, in particolare le uova, perchè ci tengo ad utilizzare solo uova di galline felici allevate all'aperto!
Al posto dell'erba cipollina possiamo usare dei germogli di senape, e volendo possiamo aggiungere al composto anche qualche fettina di cipollotto, se piace.
Il composto può essere preparato anche la sera prima e si conserva un paio di giorni in frigorifero.

Bene amici, vado a vedere come sta quella pasticciona della mamma... alla prossima!












sabato 17 novembre 2012

Le Chat Gourmand e la dieta: "Banoffee Pie Pots"

Banoffee Pie Pots, ovvero: la dieta e i dolci.
Contraddizione di termini?

La Banoffee Pie (Banana + Toffee) è una torta che nella sua versione originale ha un apporto calorico a dir poco devastante. E' stata inventata negli anni '70 da un ristoratore inglese ed è diventata un vero classico.

Il dolce è a base di banana, panna, dulce de leche, il tutto su una base di pasta oppure di biscotti sbriciolati e burro. Un vero attentato alla linea.
Per aiutare la mamma nella sua dieta senza dover rinunciare ad un momento di dolcezza (oltre ovviamente ai miei momenti di gatto-terapia) ho inventato...
"Merlino non dire bugie..."
"Va bene mamma..."
OK ho trovato su un libro inglese (Cook Yourself Thin) questa versione "al cucchiaio" che non ha nulla da invidiare alla sua parente grassa, e che può essere un'ottima idea per un ...perfect English Breakfast. 
  
Banoffee Pie Pots

Tipo di portata: dessert o colazione
Tempo di preparazione: 5'
Calorie: 289 kCal a porzione

INGREDIENTI (per 2 porzioni):

- circa 25g di Biscotti Digestive (quelli marca McVitie's sono perfetti, ne va giusto uno a porzione)
- 2 cucchiai di dulce de leche (si trova al supermercato nello stesso scaffale di miele, Nutella...)
- 1 confezione di Yogourt Greco 0% di grassi
- 1 banana
- cioccolato fondente per la guarnitura

PREPARAZIONE:

Sbriciolare i biscotti e dividere il tutto in 2 coppette.
Mettere in ciascuna coppetta un cucchiaio di dulce de leche (Sì. E' appiccicoso. Ci vuol pazienza...), mezza banana a fettine e mezza confezione di yogourt greco.
Decorare ricoprendo lo yogourt con cioccolato fondente a scaglie.
...YUMMYYY!

Per il mio English Breakfast aggiungo una bella spremuta d'arancia e l'immancabile "cup" of  Earl Grey tea e la giornata inizia con la zampa giusta!

...alla prossima! ...vado a cuccia...

venerdì 16 novembre 2012

Le Chat Gourmand e la Slow Cooker: "la Cassoeula light"

La vita continua cari amici, ed è ora di riprendere a deliziarvi con le mie ricette.
La novità del momento è che la mia mamma a 2 zampe ha deciso di mettersi a dieta... 
Dieta? Cos'è? Già perchè per noi felini che veniamo dalla strada questa parola non rientra nel vocabolario.

In cucina è tutto un fiorire di frutta, verdura e libri di ricette light e gustose.
In questo delirio di riduzione delle calorie, la mamma si è messa in testa di riadattare al nuovo regime una delle ricette tradizionali della cucina lombarda, ovvero la Casoeûla, piatto a base di carne di maiale notoriamente ricco di grassi. 

E' un piatto rituale dedicato a S. Antonio, festeggiato il 17 gennaio quando "el mazzô" abbatteva il maiale e ne lavorava le carni.

La versione che la mamma vi propone qui è rivisitata in chiave più leggera, ovvero eliminando le cotenne, il piedino e le orecchie del maiale.
Per l'occasione ho pensato di aiutarla e oggi vi parlerò di un altro elettrodomestico miracoloso: la Slow Cooker
La Slow Cooker è letteralmente una pentola elettrica per cottura lenta, che riproduce il vecchio metodo di cottura delle cucine economiche di una volta, quando la nonna metteva su il ragù o lo stufato al mattino, e se ne andava nei campi fino a sera.
Per una descrizione dettagliata dei pregi di questa meraviglia, vi consiglio di leggere questi appunti nel forum CookAround.

La mia cucina è dotata di 2 Slow Cooker:
- una grande Kenwood da 6.5 lt (4.5 lt reali) con 2 posizioni di cottura (HIGH - LOW) e una posizione KEEP WARM
- la piccolina Morphy Richards da 3.5 lt (2.5 lt reali) con 3 posizioni di cottura (HIGH - MEDIUM - LOW), dove in questo caso le istruzioni dicono di considerare come posizione standard per cottura lenta la temperatura MEDIUM, e di utilizzare la posizione LOW per tenere in caldo a fine cottura.
Entrambe funzionano bene e consumano poco (la grande 300W, che significa 0,30€ in 6/8 ore di cottura)

Cassoeula "leggera" nella Slow Cooker

Tipo di portata:Piatto unico
Tempo di preparazione: 40'
Tempo di cottura: 8 ore su LOW

INGREDIENTI (per 2-3 porzioni):


Le dosi indicate sono adeguate per una Slow Cooker da 6.5lt. (la verza cruda occupa molto volume) 

- 600g verza (...meglio se raccolta dopo aver preso la prima brinata, dice la tradizione)
- 500g salamelle tipo verzini (salamitt di verz, salsiccia legata in piccoli tronchetti)
- 500g puntine di maiale (costaiooeul)
- 150g guanciale a cubetti
- 2 carote medie
- 1 scalogno
- 1 cipolla piccola
- 2 gambi di sedano
- 1/4 di tubetto di concentrato di pomodoro
- vino bianco
- brodo di carne
- 1 bicchierino di grappa
- olio EVO
- sale
- pepe nero

PREPARAZIONE:

Preparare la carne di maiale in questo modo:
1) Lavare le costine sotto acqua corrente, asciugare con carta da cucina
2) Adagiarle in una padella inaderente con poco olio EVO, fare dorare a fuoco dolce da entrambi i lati
3) Aggiungere i verzini precedentemente bucati con una forchetta e farli dorare
4) Salare, pepare, irrorare la carne con vino bianco e grappa e lasciare sfumare.

Preparare la verza e le verdure:
1) Lavare bene le foglie di verza, eliminandone la costa centrale.
2) Tagliare la verza a listarelle.


3) Tagliare a dadini le carote, il sedano, la cipolla e lo scalogno

Nel recipiente della Slow Cooker mettere sul fondo le verdure tritate, il guanciale a cubetti e il concentrato di pomodoro.
Aggiungere la carne con il suo fondo di cottura.
Completare con le verze.
Bagnare il tutto con 1 bicchiere di vino bianco e 1 bicchiere di brodo di carne (...ma va bene anche di pollo o di cappone, purché sia fatto in casa)


Coprire e cuocere su LOW per 8 ore (o su MEDIUM nel caso della Morphy Richards), mescolando se possibile ogni ora, e regolando eventualmente di sale.
La cassoeula deve essere umida, ma non troppo bagnata, ossia "la gh'ha de vess tachenta e minga sbrodolada e sbrodolenta" come si dice a Milano.
Quindi, a circa 1 ora da fine cottura, se il sugo risultasse troppo brodoso, è possibile addensarlo aggiungendo 2 o 3 cucchiai di maizena.

Che vino abbiniamo? Un rosso novello, o meglio ancora un vino tipico lombardo come il Banino Rosso giovane San Colombano D.O.C della Azienda Agricola Panigada.


Buonappetito!



 

domenica 11 novembre 2012

...e la vita continua...

Quanto tempo.
..e quante cose sono cambiate dall'ultima volta che ho messo le zampe sulla tastiera.
Non e' stato un periodo felice, ne' per me ne' per i miei amici a due zampe.

Dopo Nonno Enrico infatti, anche Nonno Felice ci ha lasciati improvvisamente in primavera lasciando un grande vuoto.
Giusto il tempo di leccarsi le ferite ed ecco quest'estate, proprio il giorno di Ferragosto, anche Kalle, come avrete letto nel post precedente, è volato sul Ponte dell'Arcobaleno.

Niente fino a 2 giorni prima faceva sospettare che qualcosa non andasse, era sempre il solito golosastro che saliva sul tavolo e rubava il tonno dall'insalata della mamma, il mio fratellone che mi lasciava giocare saltandogli al collo all'improvviso.
Solo Ville forse si era accorta di qualcosa, ultimamente lo evitava. Soffiava e ringhiava, ma tutti pensavamo che fosse per un po' di gelosia. Povera Ville da quando sono entrato in famiglia si è sentita un po' messa in secondo piano.
Io, il piccolino da casa sono finito sotto la tutela di Kalle che mi ha insegnato tutto.
Come saltare sui mobili, come aprire la porta del bagno, capire cosa mi sta dicendo la mamma a due zampe (capire... perche' sull'ubbidire non sono ancora molto bravo...), ma soprattutto come inseguire e cacciare le mosche e cosa più importante come impegnarmi nelle sessioni di gatto-terapia per arruffianarmi le coccole della mamma...

Lunedì sera l'ennesimo furto dalla tavola...
Martedì mattina ho visto la mamma preoccupatissima. Kalle trascinava le zampe posteriori e faceva fatica a muoversi. Subito di corsa in clinica, i medici sospettano un blocco intestinale - "Avrà ingerito qualcosa" - ma la mamma che lo conosceva bene avrebbe messo la mano sul fuoco per escludere questa ipotesi.
...e infatti... dopo un giorno di terapia che non ha portato miglioramento, e dopo una nottata in bianco...
Mercoledì di nuovo in clinica. Analisi del sangue. Ecografia.
Il quadro è drammatico. L'ecografia rivela che Kalle è nato con un rene piccolissimo, che non ha mai funzionato; l'altro rene appare ingrossato e presenta una massa con tutta probabilità tumorale.
Creatinina a 13 e Urea alle stelle. Uremia Acuta. Raggiunto in 2 giorni il punto di non ritorno. E tutto ciò era assolutamente imprevedibile.
Un estremo tentativo di ricovero sotto flebo non è bastato... Ora di sera i sintomi neurologici da intossicazione sono evidenti... 
Inutile accanirsi e prolungare la sofferenza. 
Kalle si addormenta in braccio alla mamma e vola sul Ponte.

Durante l'ultima notte passata a casa, sul suo terrazzo preferito, ha raccomandato a Ville e a me di prenderci cura dei 2 bipedi pasticcioni, che hanno tanto bisogno di un po' di saggezza felina.

Ed è quello che farò.

Mi piace ricordare Kalle in questa foto di famiglia, quando ero ancora piccino piccino, scattata a casa di Nonno Felice in montagna.


Kalle 19/07/2004 - 15/08/2012


 Narra un'antica leggenda degli Indiani d'America...

Tra la terra e il cielo esiste un posto chiamato "Ponte Arcobaleno" per i bellissimi colori da cui è formato. Quando un animale muore, specialmente se in vita è stato molto amato da una persona qui sulla terra, va in un luogo che si trova all'inizio di questo ponte. E' un posto bellissimo dove l'erba è sempre fresca e profumata, i ruscelli scorrono tra colline ed alberi ed i nostri amici a quattro zampe possono correre e giocare insieme. Trovano sempre il loro cibo preferito, l'acqua fresca per dissetarsi ed il sole splendente per riscaldarsi, e così i nostri cari amici sono felici: se in vita erano malati o vecchi qui ritrovano salute e gioventù, se erano menomati o infermi qui ritornano ad essere sani e forti così come li ricordiamo nei nostri sogni di tempi e giorni ormai passati...


Qui i nostri amici che abbiamo tanto amato stanno bene, eccetto che per una piccola cosa, ognuno di loro sente la mancanza di qualcuno molto speciale che ha dovuto lasciarsi indietro... così accade di vedere che durante il gioco qualcuno di loro si fermi improvvisamente e scruti oltre la collina,tutti i suoi sensi sono in allerta, i suoi occhi si illuminano e le sue zampe iniziano a correre velocemente verso l'orizzonte, sempre più veloce...

Ti ha riconosciuto e quando finalmente sarete insieme, lo stringerai tra le tue braccia con grande gioia, una pioggia di baci felici bagnerà il tuo viso, le tue mani accarezzeranno di nuovo l'amata testolina e i tuoi occhi incontreranno di nuovo i suoi sinceri che tanto ti hanno cercato, per tanto tempo assenti dalla tua vita, ma mai dal tuo cuore... e allora  che insieme attraverserete il Ponte Arcobaleno per non lasciarvi mai più…

...Buon Viaggio Kalle, ci mancherai.



domenica 11 marzo 2012

Le Chat Gourmand e la Rice Cooker: "Orzotto alle due Birre con Verza e Formaggio"


Cari amici,
Rieccomi di nuovo dopo un lungo periodo di silenzio. Vi sono mancato? Siii lo so!
Niente paura, non sono sparito dalla circolazione, approfittando del malfunzionamento della rete (qui abbiamo l'ADSL fuori uso, ho rubato il cellulare alla mia mamma) ho solo preso una breve pausa per meditare, tra una ciotola e l’altra, riguardo al taglio da dare al blog.
Nel frattempo, grandi cambiamenti sul terrazzo di casa, pulizie di primavera e la mia mamma-due-zampe su mio suggerimento ha sistemato un paio di morbidi cuscini giganti, una stuoia e una candela.
Et voilà! Inaugurato il Kitty’s Lounge Bar, dove e’ piacevole trascorrere la mattinata al sole e godersi il pranzo.

Appena possibile vi postero' le foto della location...
E a proposito di pappa... ho deciso che il blog sarà principalmente un food-blog! Con alcuni intermezzi e chicche a sorpresa sulla vita felina.
Passiamo quindi alla ricetta del giorno.
Una ricetta vegetariana (mah, ogni tanto alla mia mamma umana venono strane idee...) liberamente tratta dalla rivista “Cucina Naturale” e riadattata per l’utilizzo della Rice Cooker.

Meeeoowwww!! se per la cottura del riso nella Rice Cooker vale la proporzione 1 volume di riso - 1,5 volumi di liquido, per l'orzo come per il riso integrale le cose cambiano e la proporzione diventa: 1 volume di orzo - 3 volumi di liquido!!

Orzotto alle due birre con verza e formaggio


Tipo di portata:Primo
Tempo di preparazione: 15'
Tempo di cottura: 40'

INGREDIENTI (per 2 porzioni):
- 5-6 foglie di verza
- 100g (1/2 cup) di orzo perlato
- 50g toma piemontese (o altro formaggio semistagionato)
- 1/4 di cipolla (nella ricetta originale 1 spicchio d’aglio)
- 1/2 cucchiaio di foglie di prezzemolo
- 1/4 di peperoncino (opzionale, io personalmente preferisco senza)
- 1 cup e ½ di brodo vegetale
- 100 ml birra Lager
- 40 ml latte
- 1 cucchiaio birra Bock
- Olio EVO
- Sale
5
PREPARAZIONE:
Inserire la spina della Rice Cooker (posizione “WARM”), mettere nel recipiente (“pot”) inaderente un cucchiaio di olio EVO.
Nel frattempo  lavare le foglie di verza, tagliarle a striscioline e scottarle per 2-3 minuti in acqua bollente salata, scolarle e metterle da parte.
Affettare sottile la cipolla, portare l’interruttore su “COOK”, e lasciare soffriggere per qualche minuto.
Aggiungere la verza scottata, far insaporire e salare leggermente.
Aggiungere l’orzo, fare tostare per qualche minuto poi bagnare con la birra Lager e far evaporare quasi del tutto.
A questo punto aggiungere il brodo (e se volete il peperoncino), e posizionare il coperchio sulla Rice Cooker.

Il tempo di cottura dell’orzotto e’ di circa 30’-35’, nel frattempo tagliate il formaggio a dadini, ed in un pentolino mescolatelo al latte, poi fatelo sciogliere a bagnomaria e alla fine aggiungete la birra Bock

A fine cottura, quando l’interruttore della R.C. sara’ scattato di nuovo su “WARM”, mantecate l’orzo con la crema di formaggio, lasciate riposare per 2-3 minuti e servite.
Come sempre... da leccarsi i baffi! 

venerdì 3 febbraio 2012

Le Chat Gourmand e la Rice Cooker: "Risotto con verze, salsiccia e noci"

Cari amici, pelosi e non...

Sì lo so vi starete domandando: "Come mai il blog tace da giorni? Cosa sta succedendo?"
Il punto è che spesso e volentieri i miei umani monopolizzano computer e rete, e io secondo loro dovrei "incastrare" i miei momenti di scrittura e riflessione nei ritagli di tempo tra le loro baggianate...
L'ultima della serie è stata una interminabile sessione di mixaggio di una improponibile compilation da utilizzare per le lezioni di aquafitness... bah...
Eppure lo sanno tutti quanto noi felini siamo impegnatissimi durante la giornata, tra toilette, cura del mantello, gioco, riposo, finta baruffa, meditazione, colazione, spuntino, pranzo, pennichella, affilare le unghie, merenda, cena, spuntino e ovviamente una sana dormita ristoratrice dopo una giornata faticosissima!

...come dite...? ah, non lo sapete? Scriverò una pagina a parte riguardo la gestione del tempo-gatto, portiamo pazienza...

Oggi voglio parlarvi di uno degli strani aggeggi che ogni tanto la mia mamma senzacoda fa apparire in cucina.
Sembrano delle scatole magiche, lei mette dentro gli ingredienti, gira una manopolina e se ne va.
La cucina si riempie di profumini spettacolari e quando la ricetta è pronta.... tutti a tavola!

Oggi parliamo della Rice Cooker, uno spettacolare marchingegno che serve per cucinare il riso in tutte le sue forme, dal pilaf al risotto, in brevissimo tempo e senza stare i quarti d'ora a curare padelle e mescolare, ma che ha mille altre potenzialità che vi illustrerò pian piano strada facendo.

Oggi però parliamo di risotto, un golosissimo risotto decisamente invernale adatto ai freddi giorni "della merla" e a queste giornate di neve e temperature siberiane... brrrr meno male che la casa è calda e sul letto c'è il piumone!!

Risotto con verze, salsiccia e noci - nella Rice Cooker

Tipo di portata:Primo Piatto
Tempo di preparazione: 15'
Tempo di cottura: circa 20' (tempo di cottura del riso + 2'-3' di riposo)

MEOWW! ATTENZIONE!! Aggiornamento del 03/04/2013. Successivi esperimenti e aggiustamenti di fine-tuning hanno portato a modificare il rapporto di quantità riso-brodo.
Per una cottura ottimale il rapporto è 1 a 2 e 1/4, ovvero 1 cup di riso per 2 e 1/4 cups di brodo.

INGREDIENTI (per 4 porzioni):

- 2 cups (circa 500 ml) riso Carnaroli
- 3 cups 4 e 1/2 cups brodo vegetale
- 100 ml vino bianco
- 200 g. salsiccia
- 40 g. cipolla
- 200 g verza tagliata a listarelle, senza la costa dura centrale
- 30 g. parmigiano reggiano
- 2 cucchiai olio EVO
- poco burro per mantecare
- sale, pepe nero
- una decina di gherigli di noce spezzettati grossolanamente

PREPARAZIONE:

Sgranare la salsiccia e tritare finemente la cipolla.
Nel frattempo in un'altra pentola con dell'acqua bollente salata, sbollentare per qualche minuto (5') la verza a striscioline, scolarla, strizzarla e lasciarla da parte.

Meeeoowww!!! (Attenzione!!! n.d.t.)
Le istruzioni che seguono sono riferite al modello di Rice Cooker che usa la mia mamma, ovvero questa, e sono adatte a tutte le Rice Cooker del tipo "Set-and-serve", ovvero quelle più semplici, senza inutili complicazioni tecnologiche quali la fuzzy logic...

Inserire la spina della RC e iniziare a scaldarla (funzione "warm").
Mettere l'olio nel recipiente estraibile (pot) della RC, passare alla funzione "cook" e coprire per un paio di minuti.
Aggiungere nel "pot" la cipolla, la salsiccia sbriciolata e rosolare per circa 5 minuti
Sfumare col vino sino all'evaporazione dell'alcool, poi aggiungere la verza, salare pepare e continuare la cottura per circa 2-3 minuti.

MEOWW! ATTENZIONE!! Aggiornamento del 03/04/2013.
Aggiungere il riso e farlo tostare leggermente, aggiungere infine il brodo caldo, coprire e lasciar cuocere finchè la RC non passa di nuovo sulla funzione "warm" per il tempo di cottura indicato sulla confezione del riso (es. 17' per il Carnaroli, 15' per l'Arborio), dopodichè spostare l'interruttore su "warm".

Alzare il coperchio, unire il parmigiano grattugiato, una noce di burro e i gherigli di noce; mescolare e lasciare riposare per 5'.

Mettete nella ciot... ops nei piatti, portate in tavola e... BUON APPETITO!
La cottura con queste dosi risulta perfetta utilizzando il riso Carnaroli, non garantisco su altri tipi di riso...














domenica 22 gennaio 2012

Le Chat Gourmand: "Quiche con Salmone Affumicato"

Bentornati ragazzi, ve l'avevo promesso ed eccoci qua con il primo appuntamento della nuova rubrica di cucina "Le Chat Gourmand", nella quale vi presenterò alcune ricette realizzate con l'aiuto della mia mamma senzacoda.
La cucina e' l'angolo della casa che mi piace di più, è calda, accogliente, piena di colori, odori sempre nuovi, il lavello con l'acqua corrente, il portaspezie, strani macchinari da cui escono profumi invitanti...
Questo sarà il nostro appuntamento della domenica.
 Siete pronti? Andiamo a incominciare...

Quiche con Salmone Affumicato

Le feste di Natale e soprattutto i bagordi di Capodanno si sa, spingono a stoccare in frigorifero quantità industriali dei generi alimentari più disparati.
Facendo un rapido checkpoint in dispensa la mia mamma umana si è accorta di aver necessità di smaltire del salmone affumicato, un rotolo di pasta sfoglia e della ricotta fresca.
Che fare? 
Le ho proposto di  realizzare una semplice quiche! Ed ecco la ricetta (liberamente tratta con alcune variazioni dallo speciale di Cucina Moderna "Pizze, torte salate e bocconcini golosi").

Tipo di portata: Secondo Piatto
Tempo di preparazione: 30'
Tempo di cottura: 45' a 190°

INGREDIENTI (per 6 porzioni):

- 1 rotolo di pasta sfoglia 
- 2 patate piccoline
- 250 g. ricotta vaccina
- 3 uova
- 200 g. salmone affumicato a fette
- erba cipollina
- aneto
- sale
- pepe rosa (opzionale)

PREPARAZIONE:

1) Lavate e tagliuzzate con le forbici l'erba cipollina e l'aneto; riducete a tocchetti le fette di salmone; sbucciate, lavate, asciugate e tagliate a fettine molto sottili le patate.
2) In una ciotola sbattete la ricotta con 2 uova, unite l'erba cipollina e l'aneto, un pizzico di sale (poco perche' il salmone affumicato è già saporito da leccarsi i baffi...), il salmone e le patate; mescolate bene il tutto.
3) Srotolate la pasta e, senza toglierla dalla carta, sistematela in uno stampo dai bordi alti 3-4 cm, lasciandola sbordare (io ho utilizzato una pirofila quadrata 20x20, perfetta!).
4) Bucherellate il fondo con una forchetta, rovesciatevi il ripieno, livellatelo e cospargete con qualche bacca di pepe rosa (opzionale, io non l'ho messo).
5) Praticate sulla pasta che fuoriesce dallo stampo tanti taglietti distanti 2-3 cm. uno dall'altro, ripiegate le striscioline ottenute verso l'interno, spennellatele con l'uovo rimasto (il 3°...) sbattuto, mettete nel forno già caldo a 190° e fate cuocere per 40-45 minuti. (La ricetta originale dice 20' ma sono pochi...).

venerdì 6 gennaio 2012

"V" come...

Ragazzi ve l'avevo detto, me lo sentivo che sarebbe stato un periodo difficile per me e per i miei fratelloni.
Adesso che finalmente siamo tutti piu' tranquilli posso affrontare la questione.
Ebbene sì l'argomento di oggi è... il "Veterinario".

E' una delle prime parole che ho sentito pronunciare dagli umani (insieme a pappa... cuccia... crocchi...) ma fin dall'inizio ha sempre avuto un significato sospetto.
E infatti, quando i miei nuovi umani mi hanno prelevato da casa di Zia Annina, come prima cosa mi hanno portato "dal Veterinario".

La prima impressione in realtà non è per niente male, una bella sala d'attesa calda, il felino padrone di casa (Cagliostro) che mi saluta, e un paio di umani vestiti di azzurro e dall'aria innocua! Yuppii nuovi amici!
Arriva il mio turno, il "Veterinario" ha la faccia simpatica, ma vuole farmi uscire dal trasportino! ...forse vuole giocare ma io non mi fido e oppongo resistenza ma alla fine vince lui...
Ehi... tutto sommato il Veterinario non è male! Vuole a tutti i costi controllare i dentini ma è gentile, mi coccola mi gratta la pancia, mi lascia saltare sulla bilancia e giocare con lo stetoscopio! Come? già finita la visita? Ehi ma quando ci torniamo dal dottore?

...non sapevo che questo era solo l'inizio!!!

Il Veterinario è ormai da tempo l'incubo dei miei fratelloni.
Pensate che una delle prime cose che mi hanno chiesto finito il periodo di maretta per il mio arrivo un po' improvviso è "Ma tu... l'hai già fatta la vaccinazione?" Ma di cosa stavano parlando?

Già... la famigerata vaccinazione annuale, una cosa davvero imbarazzante.
Sembra una normale visita di controllo, peso, grattini sulla pancia, denti, coccole, cuore e polmoni e poi... quando meno te lo aspetti... ZAC! Ti fregano con una puntura! E tutti sanno quanto sia umiliante per noi esseri superiori essere raggirati e presi con l'inganno!
Questa storia della vaccinazione si ripete tutti gli anni, e per 2 o 3 giorni porta scompiglio in famiglia, torniamo dal veterinario arrabbiati perche' ci hanno presi in giro, puzziamo di disinfettante e di medicina, siamo estremamente litigiosi e non abbiamo voglia di mangiare.
Quest'anno poi la vaccinazione ha colpito più del solito, pare che abbiano usato un prodotto nuovo, e le reazioni soprattutto per Kalle sono state serie.
Appena arrivati a casa ha iniziato a vomitare e a frequentare la sabbietta decisamente più del solito.
Ville e io eravamo molto preoccupati ma nello stesso tempo talmente stanchi da non riuscire a mettere in campo un piano di azione sensato.
Ci hanno pensato i senzacoda, con l'aiuto del Veterinario che ha diagnosticato una gastroenterite ed è intervenuto subito con la terapia.
I nostri 2 umani erano seriamente preoccupati, Kalle si e' rifugiato per giorni nell'armadio, senza uscire e soprattutto senza mangiare (che per un felino goloso come lui è impensabile, ma mettiamoci nei suoi panni, pare che il Veterinario gli abbia misurato la temperatura, potete immaginare come... santa polenta che umiliazione!).
Brutta bestia la gastroenterite, ne so qualcosa anch'io, ci sono passato quest'estate dopo esser stato in giardino dalla nonna e aver mangiato tutte le peggio schifezze... ma questa storia ve la racconterò un'altra volta.

Tutto è bene quel che finisce bene, passata la fase acuta la convalescenza di Kalle e' durata una decina di giorni ma come dice il Veterinario (quello simpatico)  e come potete vedere dalla foto  in cui Kalle affonda il muso senza ritegno nel pentolone della zuppa di lenticchie...

"Da bravo Interista, è tornato in piedi più forte di prima".

...e adesso a meno di cataclismi (e a meno di viaggi oltre frontiera) dovremmo essere a posto per un anno.

A parte gli scherzi e l'inevitabile disagio e imbarazzo vorrei comunque ringraziare tutti i Veterinari della Clinica per tutto ciò che fanno per noi, soprattutto la dottoressa simpatica con tanti capelli lunghi, che il giorno della vaccinazione mi ha fatto talmente tante coccole e complimenti che alla fine non volevo piu' rientrare nel trasportino ma mi sono sistemato in braccio a fare la pasta...

Cari i miei lettori vi do' appuntamento alla prossima e... seguite il blog perchè presto ci saranno 2 nuove rubriche ovvero:
"Il punto di Kalle" e l'attesissima rubrica di cucina "Chat Gourmand"

Stay Tuned!