giovedì 27 febbraio 2014

Le Chat Gourmand coffee addicted: Nespresso presenta "Self Selection"

Buongiorno amici!
Che giornata uggiosa!

Piove piove... e il gatto...? Non si muove!
Recita il vecchio adagio.

Le Chat Gourmand non fa eccezione e insieme a sorellona Ville in convalescenza e sous-chef Brisée oggi ha deciso di riposare e lasciare ancora una volta la parola alla mamma che da brava coffee addicted ha partecipato ad un evento organizzato da Nespresso.



"Grazie Merlino... Ebbene sì oggi parliamo di caffè.
Parliamo di Nespresso e in particolare di Self-Selection, ovvero il nuovo servizio che permette ai Club Members Nespresso di scegliere personalmente e pagare i Cru preferiti senza attendere l'assistenza del personale della boutique.

Self-Selection  è stato presentato nella boutique di via Belfiore 16 a Milano, l'unica Nespresso Boutique sul territorio nazionale ad offrire questa nuova modalità di acquisto. 

Come funziona? 
Molto semplice.

Step 1 - Prendere il sacchetto
Step 2 - Scegliere le Cru preferite e metterle nel sacchetto
Step 3 - e qui viene il bello. A questo punto è sufficiente passare la Club Member Card sul lettore e mettere il sacchetto sulla bilancia nella postazione di pagamento. La macchina riconosce dal peso le singole qualità di caffè selezionate e calcola l'importo totale del conto, che è possibile pagare con Bancomat o Carta di Credito. 

Semplice, rapido e comodissimo.

Il dispenser delle confezioni di capsule è nello stesso tempo scenografico, di grande impatto visivo e funzionale, dotato di un meccanismo di "auto-refill" che potete vedere in questo video:


...e se prelevo una confezione per errore?
Nessun problema, la ripongo in un apposito contenitore e verrà a tempo debito risistemata.

Insomma, una nuova modalità di shopping che di sicuro sarà apprezzata dagli appassionati di Nespresso.
Ospite della boutique per l'occasione era Karsten Ranitzsch, "Head of Coffee" Nespresso che ha tenuto una degustazione guidata per alcuni giornalisti specializzati.

A tutti gli ospiti dell'evento invece è stato offerto un gustoso light lunch.
Inutile dire che ho approfittato dell'occasione per degustare un ottimo caffè, scegliendo l'intenso e nello stesso tempo dolce Kazaar...

...l'ideale per affrontare di nuovo la pioggia all'uscita della boutique e il viaggio in treno per il rientro a casa!"










martedì 25 febbraio 2014

Anteprima del Nobile di Montepulciano 2014: un riassunto

Ciao amici!
no, tranquilli non mi sono dimenticato di aggiornarvi sull'Anteprima del Nobile 2014...
Ero solo un po' sul chi va là per Ville, che appena tornata dalla trasferta toscana sembrava di nuovo peggiorare.
La mamma era di nuovo molto preoccupata ma ha avuto la pazienza di aspettare una notte prima di correre in clinica, e ha fatto bene perchè dopo una giornata di assestamento a casa, Ville ha iniziato pian piano a reagire e a dare segni di miglioramento.
Ora gironzola spesso per casa, cammina sempre di più, esce spesso con noi sul balcone, e soprattutto le è tornato l'appetito e apprezza anche la sua pappa dietetica...
Che dire, io e Brisée incrociamo le zampette, augurandoci che i progressi continuino, seppure tra alti e bassi.
Intanto io oggi di buon mattino ho svegliato la mamma, per farmi raccontare tutto quello che è successo all'Anteprima del Nobile...
Siete pronti per un viaggio nel paradiso del vino?

Innanzitutto due parole sull'albergo scelto dagli amici del Consorzio per il nostro soggiorno, ovvero l'Albergo La Terrazza di Montepulciano, grazioso approdo in pieno centro storico in cui Roberto e la moglie Vittoria ti accolgono come se fossi uno di famiglia. Sembra veramente di essere a casa...

Cantine Contucci
La giornata dell'Anteprima inizia con una visita alle Cantine Contucci.
La famiglia Contucci coltiva viti dal 1700, ed è stata una delle famiglie "fondatrici" del Vino Nobile di Montepulciano.
Affascinante la visita alla cantina storica, dove si alternano tini in acciaio e cemento per la vinificazione e botti di rovere per l'invecchiamento

La mattinata prosegue con una passeggiata per il corso principale, dove si affacciano una dietro l'altra tipiche botteghe di ramai, rivendite di prodotti tipici e ovviamente enoteche e cantine.

Cantine Ercolani
Molto particolare la Cantina Ercolani, una vera e propria "Città Sotterranea", un labirinto di corridoi, cunicoli e antiche celle, dove botti di rovere si alternano a fontane e pozzi fino ad arrivare al locale della barricaia.
Alla fine della visita è possibile ovviamente degustare ed acquistare i prodotti dell'azienda agricola di famiglia; non solo vino ma anche olio, salumi e formaggi.
Particolarità della famiglia Ercolani è la passione per i tartufi, che vengono raccolti direttamente nel territorio di proprietà dell'azienda.

...e quale miglior occasione della pausa pranzo al Ristorante Corte Medicea per apprezzare i vini e le specialità al tartufo di casa Ercolani?
Ottima l'insalata al tartufo fresco come antipasto e buona la tagliata al rosmarino, il tutto accompagnato da un (indovina...?) ottimo Nobile di Montepulciano del 2009.


E veniamo finalmente all'evento clou della giornata, ovvero l'Anteprima del Nobile 2014!
Location della manifestazione la Fortezza Medicea, affascinante ma forse con spazi interni un po' ristretti per ospitare le oltre 40 aziende produttrici e le circa 3000 persone che si sono avvicendate durante le giornate.
Nelle 2 sale la folla era tanta ed era quasi difficile avvicinarsi ai banchi di degustazione.

Questi i protagonisti dell'anteprima:
- l'annata 2011 (4 stelle su un massimo di 5), pronta ad entrare sul mercato dopo il periodo di invecchiamento e affinamento di almeno 2 anni previsto dal disciplinare.
- la riserva 2010, anch'essa annata a 4 stelle.
- alcuni campioni da botte della vendemmia 2013 (che a fine anteprima è stata dichiarata di nuovo annata a 4 stelle), questi ultimi decisamente dedicati ai professionisti del settore, i soli in grado di farsi un'idea di come sarà il prodotto finale a partire da un campione così acerbo.

Il 2011 è stata un'annata climaticamente particolare, con diversi sbalzi termici e temperature molto elevate in particolare nell'ultima decade di Agosto, cosa che ha creato problemi nella fase vegetativa, arrivando ad ustionare foglie e grappoli dei vigneti esposti a sud.
La cura e la perizia dei viticultori e degli enologi nel seguire le fasi di maturazione e scegliere il momento opportuno per la raccolta ha portato comunque un risultato finale di alta qualità per quanto riguarda struttura, colore e aromi complessi.

Nell'imbarazzo della scelta tra un assaggio e l'altro, l'attenzione di Le Chat Gourmand si è soffermata sulla Casa Vinicola Triacca, antica cantina Valtellinese nota per la storica Fattoria La Gatta e il suo Sforzato "San Domenico", e che dagli anni '90 si è arricchita con il Nobile "Santavenere" prodotto nella omonima fattoria.

L'Anteprima del Nobile è stata soprattutto l'occasione per conoscere finalmente di persona gli amici del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, che hanno ideato il concorso "A Tavola con il Nobile".
E... come vincitore del 1° Premio Giuria Popolare Le Chat Gourmand...

...Merlino... raccontala giusta...

...sì beh... ecco... la mamma è stata invitata a salire sul palco per una breve intervista! Che emozione...
La giornata si conclude con la premiazione del Concorso Belle Vetrine, l'inaugurazione della scultura "Amore Mio" e la consegna di un riconoscimento al Socio Fondatore del Consorzio.

Degna conclusione di questo splendido fine settimana è stata la piacevolissima serata a cena con gli amici del Consorzio alla Trattoria La Pentolaccia, piccolo locale tipico ma molto accogliente, dove ho potuto apprezzare degli ottimi pici al fagiano.

Che dire... appuntamento quindi alla prossima edizione di A Tavola con il Nobile, la tradizionale tenzone gastronomica tra le contrade di Montepulciano, che avrà luogo il 23 e 24 Agosto prossimi.
Nell'attesa... si potrebbe fare un pensierino su VinItaly, perchè no?


mercoledì 19 febbraio 2014

Le Chat Gourmand a RistorExpo 2014: "In cibo veritas" e il Cracco pensiero

Ciao amici!
Eccoci ad un nuovo appuntamento con le nostre scorribande gastronomiche.
Ancora una volta non parliamo di ricette ma di un evento del mondo dell'enogastronomia.

Parliamo di RistorExpo, a LarioFiere (Erba) dal 16 al 19 Febbraio.  

E anche in questo caso Le Chat Gourmand lascia la parola alla mamma (da qualche giorno perseguitata dalla tosse e completamente afona ma con le orecchie e gli occhi ben funzionanti), che grazie agli amici di Art Cafè Cafeteria ha avuto l'occasione di avere un pass gratuito riservato agli operatori e di partecipare all'incontro con uno dei più grandi miti della cucina italiana ovvero... Carlo Cracco!

Grazie Merlino...
Sì ho avuto l'occasione di visitare la fiera RistorExpo, proprio durante la giornata che ha visto come ospite d'onore lo chef Carlo Cracco... che non ha certo bisogno di presentazioni.
L'incontro era dedicato a operatori, appassionati e ai numerosi studenti degli istituti alberghieri della zona.
Folla da concerto rock e tifo da stadio all'ingresso dello chef, che a partire dal tema conduttore della manifestazione (In cibo veritas) viene invitato a fare un punto della situazione del settore della ristorazione in Italia.

«Siamo in un momento positivo per la cucina in generale, non solo per quanto riguarda i cuochi ma anche per quanto riguarda i prodotti e per l'attenzione a ciò che si mangia.»

E questo è testimoniato anche dalla collaborazione di chef Cracco con l'associazione milanese "Maestro Martino", che si propone l'obiettivo di valorizzare la cucina d'autore, soprattutto lombarda.

Chef Cracco poi sottolinea l'importanza di creare un sistema paese per far passare il concetto di "cucina italiana" all'estero.

«Fondamentale valorizzare il territorio e la formazione dei giovani, collaborare uniti, tutti insieme e non ognuno per la propria strada, per fare un salto di qualità come già altri paesi (Spagna, Danimarca, Perù) hanno fatto e diventare un punto di riferimento per la cucina d'autore a livello internazionale, costruire qualcosa che rimanga nel tempo per non rimanere ai margini.»

In questo discorso si inserisce l'imminente appuntamento con Expo 2015, in cui il tema sarà "Nutrire il pianeta", appuntamento che secondo Cracco va sfruttato come trampolino di lancio ma sempre in un'ottica di sviluppo a lungo termine, e non solo con lo scopo di attirare qualche turista in più per l'occasione. 

Di nuovo chef Cracco pone l'attenzione sui giovani:
«E' importante investire sui giovani, dare un senso ai sacrifici e all'impegno che i ragazzi che affollano le scuole alberghiere ci stanno mettendo, investendo su materiali, tecnologie e cucine. Spesso gli studenti delle scuole fanno pratica su attrezzature non proprio nuove, poi frequentano stage o vengono qui in fiera e si accorgono che fuori il mondo è diverso...»

Agli studenti ricorda che dietro un grande chef ci sono anni di studio e duro lavoro:
«Voi siete più fortunati di me. Quando scelsi la scuola alberghiera, confesso, l’ho scelta perchè mi piaceva la scuola: era viola, ed era vicino alle montagne. Non ero mai entrato in una cucina e non sapevo minimamente come funzionasse. 32 anni fa non c’era internet, si usava il passaparola. Voi oggi con i computer potete scoprire il mondo. Io ero andato in Francia a lavorare, per cercare di capire ciò che era la novità. Consiglio a tutti voi di girare, girare tanto: aiuta ad aprire la mente. Vedere e sperimentare le altre cucine, molto differenti dalla nostra vi aiuterà, una volta rientrati in Italia, a capire quanto vale la cucina italiana.»

E a chi pensa che la TV sia un punto di arrivo...
«La televisione è solo un passaggio e non bisogna pensare che dia più professionalità o aiuti. Anzi, quando la gente ti riconosce è ancora più difficile dimostrare quanto si vale. In cucina non c’è bisogno di fare spettacolo, ma solo far star bene chi si siede alla vostra tavola: è questa la cosa più importante per uno chef»

E proprio dalle domande poste dagli studenti alcuni spunti di riflessione:
- Quanto è importante la creatività?
«Per essere un bravo cuoco non è indispensabile essere creativi. Anche "eseguire" alla perfezione un piatto della tradizione non è per niente banale. Fondamentale invece sempre conoscere le preparazioni base, le tradizioni e soprattutto studiare. Ho conosciuto bravissimi chef che sapevano fare piatti molto elaborati ma non sapevano fare una meringa all'italiana...»
- La cucina molecolare?
«E' un aspetto importante della cucina, può piacere o non piacere ma è sicuramente un settore da studiare»
- Quanto è importante avere un buon maestro?
«Avere un buon maestro è fondamentale, per me il maestro è stato Gualtiero Marchesi, ho lavorato per lui nell’ ’86 e già allora nella sua cucina eravamo 2 italiani, 2 francesi...  la lingua “ufficiale” era il tedesco. C’erano cuochi di diverse etnie e avevo capito che quello sarebbe stato il futuro: così è stato.
Altrettanto importante però è fare propri gli insegnamenti e sapersi staccare.»
- La cucina straniera più affascinante?
«Il Perù ad esempio è al momento uno dei paesi emergenti in cucina. Ma interessante anche il caso di Israele, paese con una situazione politica complessa ma dove la cucina è mezzo di aggregazione, perchè la cucina è una delle poche cose che fa andare tutti d'accordo»
- Piatto preferito?
«La pasta!»

...e ovviamente non poteva mancare la domanda sulla prossima apertura del gastro-bistrot "La segheria di Carlo e Camilla"...
«Sarà un locale in stile gastro-bistrot in cui ci sarà musica dal vivo, si potrà anche solo entrare per bere una cosa, e che avrà per il ristorante un prezzo intorno ai 40€.
Per sabato prossimo è prevista l'apertura della zona bar; la prossima settimana aprirà il ristorante»

Alla fine della "lezione" chef Cracco si è dimostrato estremamente disponibile e si è fermato a firmare autografi e dediche ai numerosi fan... tra i quali ovviamente anche la sottoscritta :-)
Una giornata memorabile e un incontro molto istruttivo.



domenica 16 febbraio 2014

Dalla nostra inviata a Montepulciano: l'Happy Hour dell'Anteprima

Le Chat Gourmand per questa volta ha scelto di rimanere a casa e di lasciare spazio a Ville che si merita un po' di vacanza dopo tutto quello che ha passato.
E ci aggiorna velocemente sulla giornata di ieri.
Ville inviata speciale a Montepulciano per l'Anteprima del Nobile 2014, ospite dell'albergo La Terrazza grazie al Consorzio del Vino Nobile e al concorso "A Tavola con il Nobile".
Albergo splendido in pieno centro storico e accoglienza calorosissima da parte del proprietario Roberto... un personaggio.
Il week end vinoso è iniziato ieri sera con l'Happy Hour dell'Anteprima nell'enoteca del Consorzio.
5 i vini in degustazione, 5 Rossi di Montepulciano accompagnati a stuzzichini e assaggi di prodotti locali.
Nell'ordine:
- Rosso di Montepulciano Le Berne, Sangiovese in purezza, 1 solo passaggio di qualche mese in botte.
- Rosso di Montepulciano Fossolupaio Bindella, Sangiovese (85%) e Syrah (15%), vinificazione solo in acciaio.
- Rosso di Montepulciano Salcheto, biologico, Sangiovese (85%), Canaiolo (8%) e Merlot (7%)
Rosso di Montepulciano Villa S. Anna, Sangiovese (80%), Canaiolo/Colorino/Merlot/Cabernet-Sauvignon (20%)
- Rosso di Montepulciano Le Bertille, Sangiovese (80%), Ciliegiolo (10%), Canaiolo (10%)
La serata è proseguita con la cena all'Osteria del Conte, per gustare gli spettacolari Pici alla "Nana" (con ragù bianco di anatra e scaglie di pecorino) della signora Lorena.
Oggi la giornata prevede:
- Visita alla Cantina Contucci
- Anteprima del Nobile alla Fortezza
E per la cena... chissà cosa sceglierà Le Chat Gourmand...?
Stay tuned e... alla prossima!

venerdì 14 febbraio 2014

Le Chat Gourmand e la rinascita: "Risotto con Fegatini al Marsala - nella Rice Cooker"


Ebbene sì cari amici...
oggi è il giorno della rinascita.
Oggi è il giorno in cui ho visto finalmente la mia sorellona Ville rialzarsi sulle zampe con grinta dopo mesi di difficoltà, di sintomi strani che hanno messo a dura prova l'intuito della mamma e l'esperienza dei medici della Clinica.
Oggi vedo la fine dei giorni più difficili che abbia mai passato.
E per tutto questo io, Brisée e gli amici umani ringraziamo di cuore i mitici medici della Clinica Veterinaria San Magno di Legnano, che conoscono Ville da sempre...

Vi avevo detto domenica scorsa nel post precedente "Scampato pericolo"?
...miagolato troppo presto.

La mattina dopo un nuovo crollo. Ville sta male, non vuole mangiare, non vuole bere,  appena ci avviciniamo si lamenta, ha lo sguardo perso, non riesce ad alzarsi sulle zampe, figurarsi camminare per raggiungere il bagno...
Una tragedia.
Mamma preoccupatissima. Telefonata in clinica e via! 

La cosa è seria, durante la visita Ville ha una crisi che fa subito pensare ad un danno neurologico.
Ecco perchè perdeva l'equilibrio... l'atrtrosi ha tratto tutti in inganno!
I medici della clinica fanno di tutto di più per arrivare ad una diagnosi nel minor tempo possibile, ma gli esiti delle analisi non aiutano. Non segnalano nulla di anomalo.
Viene richiesto un consulto ad una specialista neurologa per il giorno dopo, nel frattempo ricovero d'urgenza con flebo e terapia d'urto.
La neurologa dopo una visita approfondita localizza la sede del problema nell'encefalo, per conoscerne la causa servirebbe una risonanza... ma fortunatamente Ville sembra reagire alla terapia.
Con un cauto ottimismo si attende ancora un giorno per una ecografia addominale che potrebbe spiegare i problemi neurologici come conseguenza di un'alterazione metabolica.
Nel frattempo a Ville piano piano torna l'appetito...
L'ecografia evidenzia una situazione degenerativa del pancreas, che potrebbe spiegare quello che è successo. 
Ville sta sempre meglio, ultimo consulto con la neurologa e viene dimessa dopo 2 giorni con la terapia da seguire: cortisone e vitamina B1.

...ed eccola qui stamattina, con ancora i segni dei prelievi ma bella come il sole che si gode la libertà del terrazzo!

BENTORNATA A CASA VILLE!

...e per festeggiare... una nuova ricetta che farà la gioia degli amanti dei sapori forti.
E' una ricetta che appare sul numero di questo mese de La Cucina Italiana, riadattata per la cottura nella Rice Cooker.

Buon divertimento e buonappetito, io vado a vedere come sta la mia sorellona...

Risotto con Fegatini al Marsala - nella Rice Cooker

Tipo di Portata: Primo Piatto
Tempo di Preparazione: 1 ora (il tempo della spurgatura dei fegatini)
Tempo di Cottura: 30' + qualche minuto per la mantecatura

INGREDIENTI (Per 2 porzioni):

- 1 cup (250 ml circa) riso Carnaroli
- 120 g fegatini di pollo
- 1 cipolla bionda
- 1/2 scalogno
- Vino Marsala
- 40 g grana grattugiato
- 2 cups e 1/4 brodo di pollo
- 50 g robiola
- olio di semi di arachide
- olio EVO

PREPARAZIONE con la Rice Cooker:

Le istruzioni che seguono sono riferite ai modelli di Rice Cooker dei tipo "set-and-serve", come questa, che usa la mia mamma a 2 zampe.

Innanzitutto private i fegatini del grasso (parte bianca) e lasciateli sotto l'acqua corrente per 1 ora.
Nel frattempo raccogliete 200 g di Marsala in una casseruola e lasciatelo ridurre fino ad ottenere 20 g di liquido.
Pelate la cipolla, tagliatela a metà e affettatela in modo da ottenere delle mezze rondelle. Infarinatele e friggetele fino a completa doratura in abbondante olio di arachide bollente. Scolatele su carta da cucina.

Finito il tempo di spurgatura, inserire la spina della Rice Cooker e iniziare a scaldarla (funzione WARM).
Tritare finemente lo scalogno e raccoglierlo nel recipiente ("pot") della RC con un filo di olio EVO e i fegatini.

Posizionare l'interruttore sulla funzione COOK, far saltare tutto per 2', poi bagnare con 1/2 bicchiere di Marsala; lasciare evaporare la parte alcoolica, salare, coprire e lasciar cuocere per altri 5'.
Mettere da parte i fegatini scolati dal liquido di cottura e tritarli grossolanamente col coltello.
Tostare il riso nel recipiente della RC senza condimento, sfumare con 50 ml di Marsala, aggiungere i fegatini e il brodo di pollo.
Coprire e cuocere per 16'.

Portare di nuovo l'interruttore in posizione WARM e mantecare con la robiola e il grana grattugiato.
Lasciar riposare per 2' - 3'.

Distribuire il riso nei piatti e completare con la riduzione di Marsala e le cipolle fritte.


domenica 9 febbraio 2014

Le Chat Gourmand, le tradizioni e le caccavelle: "Polenta e Brüscitti"

Eccomi di nuovo amici.
Un'altra settimana difficile volge al termine.
Le analisi di Ville parlano chiaro: tutto perfetto tranne... la glicemia alta (181 su un valore massimo consentito di 140).
No, non si parla ancora di diabete, perchè le Fruttosamine sono perfette, ma siamo borderline e la dieta è d'obbligo.

Peso di partenza: 6,9 kg.
Peso obiettivo: 5,0 kg
come dire... Extreme Makeover Diet Edition.

Certo è che passare di punto in bianco dalle golosità e i mille gusti delle pappe "normali" alla sbobba della "Restricted Diet" è stato un trauma. Roba da sciopero della fame.
E così è stato.
La mamma ha provato a propinare a Ville due delle marche più blasonate del settore, inizialmente senza risultato, o peggio con il devastante risultato di arrivare a 2 giorni di totale rifiuto di cibo e acqua.
Io, Brisée e i miei amici umani eravamo preoccupatissimi. 2 giorni di digiuno per noi felini possono essere letali; siamo andati a cuccia con il chiodo fisso di andare immediatamente il clinica la mattina seguente.
Ma la mamma non si è data per vinta, ha provato una terza marca ed ecco che Ville come potete vedere si è decisa finalmente a mettere il muso nella ciotola.


Scampato pericolo!
Ma Ville rimane sotto stretta osservazione, dato che comunque sta mangiando molto meno di quanto dovrebbe secondo le dosi indicate dal veterinario. Martedì prossimo ci sarà il primo controllo del peso, vi terrò aggiornati sul bollettino medico.

Nel frattempo cerchiamo di tirarci un po' sù il morale parlando di ricette della tradizione rivisitate per essere realizzate con le nostre amate "caccavelle" da cucina.

E questa volta ci giochiamo il carico!
Eh sì perchè oggi si parla del piatto tipico di Busto Arsizio: i Brüscitti!
Letteralmente "brüscitti" in dialetto bustocco significa "briciole", e si tratta di un secondo piatto a base di carne di manzo originariamente tagliata finemente a coltello e cotta lentamente con semi di finocchio selvatico e vino rosso.
Le origini del piatto risalgono alla spolpatura totale delle ossa del manzo, ovvero il recupero delle parti scartate dalle tavole dei ricchi.
A Busto Arsizio (Büsti Grandi) i brüscitti sono una cosa seria: esiste un vero e proprio Magistero che ne preserva la ricetta originale e che ha istituito "ul dì di Brüscitti", che cade ogni secondo giovedì di Novembre.

La ricetta che presentiamo si ispira molto liberamente alla tradizione ed è riadattata per la cottura nella Slow Cooker.

I  brüscitti sono solitamente accompagnati da una classica polenta gialla.
Ed ecco che entra in gioco l'ultimo nuovo acquisto ovvero... il paiolo in rame dotato di pala con motore elettrico!



...mai più lunghi interminabili minuti passati a "remenare" la polenta!

La mamma ha scelto questo modello di Ardes, nella dimensione più piccola adatta al massimo per 500g di farina e 2 litri di acqua, che permette di preparare polenta per 2/4 persone.
Il montaggio e l'utilizzo della pala a motore sono molto semplici, l'unica accortezza è di montare e mettere in azione il gruppo pala-motore solo DOPO aver versato a pioggia la farina nell'acqua bollente e aver mescolato velocemente con una frusta, per evitare la formazione di grumi.
Una volta acceso il motore, la pala gira molto lentamente, quel tanto che basta per evitare la formazione di grumi ed ottenere una polenta cremosa.

Ed ora alcuni prezioni consigli sulla pulizia del paiolo.
Innanzitutto teniamo presente che il paiolo è in rame NON stagnato, quindi non è possibile pulirlo utilizzando i comuni detersivi per piatti nè tantomeno la lavastoviglie.
Il paiolo di rame prima di ogni utilizzo deve sempre essere pulito strofinando con aceto e sale grosso.
E' un sistema antico ed efficace, che non crea pericolosi depositi; un veloce risciacquo  con acqua corrente e sarà pronto all'uso!

Per il "dopo", appena rovesciata la polenta mettetelo rovesciato sotto un getto di acqua ghiacciata; lo shock termico farà staccare la crosta ed il paiolo sarà subito pulito: un bel vantaggio rispetto al tradizionale sistema dell'ammollo!
Per staccare gli ultimi residui di crosta e pulire il paiolo, utilizzare di nuovo aceto, sale grosso e... dell' ottimo O.D.G. (Olio Di Gomito - n.d.r.).


"Polenta e Brüscitti" - con Slow Cooker e Paiolo Elettrico

Tipo di Portata: Piatto unico
Tempo di preparazione

  • 15' per i brüscitti
  • 10' per la polenta
Tempo di cottura:
  • 8-9 ore su "LOW" ("MEDIUM" nel caso di una SC Morphy Richards) per i Bruscitti
  • 50' circa per la polenta

INGREDIENTI (per 4-6 porzioni):

Nota: le dosi che seguono sono adeguate per una slow cooker da 3,5 lt.

*** Per i Brüscitti:
- 1 kg di trita di manzo macinata grossa
- 1 cipolla piccola
- 1 spicchio d'aglio
- 50g burro
- 80g di pancetta dolce a dadini
- 20g lardo 
- 3 chiodi di garofano
- 5 bacche di ginepro schiacciate
- 2 cucchiaini di semi di finocchio (l'erba bona)
- 2 bicchieri di vino rosso corposo (gattinara, secondo la tradizione, altrimenti barbera, barolo, barbaresco) 
- 1 e 1/2 dado da brodo "classico" (di carne)

Nota bene: Il "bicchiere" per me è quello classico del vasetto della Nutella, pieno fino circa 1cm dall'orlo.

E... NO, non si mette il pomodoro, fatevene una ragione.

*** Per la Polenta:
- 400g farina di mais "bramata" oppure "integra" (come questa di Molino Nicoli)
- 2 lt. acqua
- 1 cucchiaio di sale grosso


PREPARAZIONE:

*** Per i Brüscitti:
Mettere nel recipiente della SC il burro a pezzetti, la pancetta a dadini, il lardo a pezzetti, la cipolla tritata fine, lo spicchio d'aglio tritato fine dopo aver eliminato l'anima interna, la carne trita ben sgranata, le spezie, il dado da brodo.
Mescolare bene tutti gli ingredienti e aggiungere 2 bicchieri di vino rosso.
Coprire e cuocere per 8-9 ore su LOW (MEDIUM se si possiede una SC Morphy Richards).

Se a fine cottura i brüscitti risultassero troppo brodosi, addensare con un cucchiaino di maizena sciolta in poca acqua.

*** Per la Polenta:
Per una polenta consistente, il dosaggio ideale è di 1 parte di farina e 5 di acqua; siccome il paiolo di rame fa evaporare di più l'acqua, è meglio aggiungere un altro po' d'acqua per ogni parte di farina, e conteggiarne anche 6 parti se si vuole una polenta di consistenza morbida e fluida.
Mettere a bollire 2 lt. di acqua nel paiolo; al bollore aggiungere i cucchiaio di sale grosso.
Togliere il paiolo dal fuoco, aggiungere poco a poco la farina a pioggia, mescolando velocemente con una frusta per evitare che si formino grumi (i "fraticelli") o peggio che la farina precipiti tutta sul fondo formando un unico grumo ingestibile.
Una volta amalgamata la farina con l'acqua bollente, montare la pala a motore, avviare e lasciar cuocere per 45'-50' per una consistenza fluida, o prolungare fino a 60' per una polenta più compatta.

...e buonappetito!





domenica 2 febbraio 2014

Le Chat Gourmand e la dieta: "Straccetti di tacchino in crema di zucchine"

Ragazzi che settimana difficile.

Precisiamo, non per me in baffi e pelo, ma per le mie 2 sorelle, entrambe alle prese con il famigerato veterinario.
La piccola Brisée è stata operata giovedì, sterilizzazione... pare sia un intervento di routine e ci sia passata anche Ville 9 anni fa.
Uhmm... anch'io adesso che ci penso ho un vago ricordo di un intervento fastidioso, ma no... devo essermelo sognato.
Qui alla Clinica sono tutti bravissimi, l'ha operata il dott. Nota che è una garanzia.
La piccola peste comunque sta bene (per dire, questa foto è della mattina dopo l'intervento).
E' ancora in convalescenza e dovrà prendere antibiotici fino a domani sera, ma si è ripresa velocemente e oggi ha già ricominciato con i suoi agguati a tradimento.
Ville invece accusa gli acciacchi dell'età... e del "leggerissimo" sovrappeso.
Ha dolori alle ossa, fatica a camminare, la radiografia dice che ha l'artrosi alla testa del femore.
Ha già iniziato la terapia con glucosamina e condroitina, domani la mamma ritirerà gli esiti del check-up e ne discuterà con i medici.
...ma qualunque sia il risultato, una cosa è certa.
Ville dovrà mettersi pesantemente a dieta.
Che cosa triste...

...e volete sapere l'ultima?
Cosa si è inventata la mia mamma a 2 zampe?
La giornata di digiuno settimanale! Pare che un luminare della medicina umana, tal prof. Veronesi, ne decanti le innumerevoli proprieta' salutistiche.
Mah, sarà... qui non si capisce più niente. Ma che devo fare? Aspettando di partire alla volta di Montepulciano per l'Anteprima del Nobile 2014 mi adeguo, e vi propongo questa ricettina veloce, leggera, e golosissima, che a quanto ho capito in casa diventerà una delle favorite della mamma.

Buona dieta a tutti!

Straccetti di Tacchino in Crema di Zucchine

Tipo di portata: Secondo piatto
Tempo di preparazione: 15'
Tempo di cottura: 15'

INGREDIENTI (per 3 porzioni):

- 300g fesa di tacchino tagliata a fettine molto sottili (ad esempio queste di AIA)
- 500g zucchine
- 2 scalogni
- 50g robiola (ottima e cremosa ad esempio la robiola Nonno Nanni)
- Parmigiano Reggiano grattugiato
- Olio EVO
- Sale, pepe
- Latte (all'occorrenza)

PREPARAZIONE:

Pulire le zucchine e ridurle a julienne con una grattugia a fori grossi; pulire gli scalogni e tritarli finemente. 
Cuocere le fettine di tacchino alla piastra e tagliarle a pezzetti.
Cuocere le zucchine e gli scalogni in una padella con un filo di olio EVO e un pizzico di sale e di pepe. 
A cottura ultimata, aggiungere la robiola e una spolverata di parmigiano e mescolare; se le zucchine risultassero troppo asciutte aggiungere un goccio di latte.
Aggiungere in padella i bocconcini di tacchino e farli saltare per qualche istante, in modo da amalgamarli con il condimento; regolare di sale e di pepe e mescolare. 

Voilà... scusate la pessima foto ma è l'unica che sono riuscito a scattare prima che la mamma spazzolasse il piatto...



Ideale accompagnamento per ottenere un piatto unico sano e nutriente può essere una porzione da 50g di riso pilaf, oppure più semplicemente una tortilla.