venerdì 28 marzo 2014

Le Chat Gourmand e la Slow Cooker: "Pollo alle Erbe Provenzali"


Miao amici, 
come potete vedere sono tornato in cucina,
e come promesso torniamo a parlare di una delle nostre caccavelle preferite, ovvero la Slow Cooker.
La ricetta di oggi è semplicissima, leggera e sfiziosa come sempre.

"Pollo alle Erbe Provenzali - nella Slow Cooker"

Tipo di Portata: secondo Piatto
Tempo di Preparazione: 15'
Tempo di Cottura: 8 ore su "LOW" ("MEDIUM" nel caso di una SC Morphy Richards)

INGREDIENTI:

Nota: le dosi che seguono sono adeguate per una slow cooker da 3,5 lt.

- 4 sovracosce di pollo senza pelle
- 2 cucchiaini di olio EVO + 1 noce di burro
- 125 ml birra chiara (quella che preferite)
- 2 foglie di alloro
- 1 grosso pizzico di misto di erbe Provenzali
- 2-3 cucchiai di farina
- sale e pepe q.b.

PREPARAZIONE:

Scaldate una padella a calore medio. 
Intanto infarinate i pezzi di pollo. 
Quando la padella e' calda al punto giusto mettetevi l'olio e il burro e doratevi il pollo, lasciandolo cuocere 2-3 minuti per lato; salate e pepate.

Trasferite le sovracosce nella slow cooker e versatevi sopra la birra, cospargete con le erbe e aggiungete l'alloro.  
Coprite e lasciare cuocere per 8 ore su "LOW" ("MEDIUM" nel caso di una SC Morphy Richards).



Meooww! Attenzione! Il pollo deve essere freddo di frigorifero quando lo si prepara ma non surgelato, se lo e' va prima fatto scongelare completamente.

Buonappetito!



giovedì 27 marzo 2014

Intervallo - Il Galateo del Perfetto Aristogatto


Buongiorno amici! Ben ritrovati!
Oggi niente ricette, voglio prendermi una pausa dalla cucina e scrivo a zampa libera, e vi voglio dedicare un momento istruttivo di vita felina, illuminandovi sulle regole di galateo e di buona educazione che ogni mamma gatta e ogni fratello/sorella maggiore tramandano ai loro cuccioli...
Mamma gatta, Kalle e Ville le hanno insegnate a me, e ora io faccio in modo che la piccola Brisée le segua alla lettera.
L'idea è degli amici della pagina Facebook IoDicoMiao Onlus, poi io ci ho aggiunto qualcosina di personale.
Buona lettura!

"Il Galateo del Perfetto Aristogatto" 

BAGNI - Accompagna sempre gli ospiti al bagno.
Non è necessario fare nulla. Basta sedersi e guardare. 

PORTE - Impedire ogni porta chiusa. 
Per ottenere l’apertura della porta: stare in piedi sulle zampe posteriori e martellare con le zampe anteriori. Una volta che la porta è aperta, non è necessario usarla. Dopo aver fatto aprire una porta che dà all'esterno, restare in piedi a metà strada tra dentro e fuori e pensare a cose diverse. Importante soprattutto quando fa freddo, pioggia, neve, o è tempo di zanzare. 

SEDIE E TAPPETI - Se devi vomitare, sforzati di arrivare a una sedia. 
Se non è possibile arriva almeno a un tappeto orientale. Se non c'è tappeto orientale, vomita sulla scopa. Quando vomiti sul tappeto, assicurati di eseguire il backup alla giusta distanza (calcola un piede umano scalzo).

AIUTARE!!! - Se uno dei tuoi umani è impegnato in qualche attività e l'altro è inattivo, stare con quello occupato. Questo si chiama "aiutare"… 
Di seguito sono riportate le regole relative: 
  1. Umano che cucina: sedersi dietro il tallone sinistro del cuoco. Non potrai essere visto e hai maggiori possibilità di essere calpestato e quindi preso in braccio e consolato. 
  2. Umano che legge: infilarsi possibilmente sotto il mento, tra gli occhi e il libro, a meno che non ti possa sdraiare su tutto il libro 
  3. Umano che sbriga lavoro di ufficio: sdraiarsi sul lavoro da eseguire nel modo ottimale, in modo da oscurare la maggior parte del lavoro, o almeno pretendere di dormire, ma ogni tanto allungare una zampa e buttar giù la matita o la penna. 
  4. Umani impegnati a pagare le bollette o che lavorano sulle imposte sul reddito o che scrivono auguri di Natale: tenere a mente l'obiettivo, bisogna aiutare! (in questa specialità, modestamente, sono maestro...) In primo luogo, sedersi sulla carta in lavorazione. Se sloggiato, guardare tristemente dal lato del tavolo. Quando l'attività procede bene, rotolarsi sulle carte, disperdendole al meglio delle capacità. Se di nuovo sloggiato, spingere giù dal tavolo penne, matite e gomme, preferibilmente una alla volta. 
  5. Umano con il giornale aperto: assicurati di saltare sul retro del foglio. Gli esseri umani lo adorano.
  6. Umano impegnato al computer:
    saltare sulla scrivania, camminare su tutta la tastiera, scagliarsi verso il puntatore del mouse sullo schermo e quindi accoccolarsi in grembo e tra le braccia, per aiutarlo a digitare meglio.
  7. Umano che rifà il letto: saltare sul materasso e assicurarsi di aver controllato la tensione delle lenzuola e la precisione dei risvolti di coperte e piumone, ovviamente passando da uno strato all'altro appena l'umano di turno l'ha sistemato con cura.
  8. Umano impegnato in piccole riparazioni o lavoretti di bricolage: Sedersi davanti alla nella cassetta degli attrezzi, e aiutare l'umano nella selezione di viti, chiodi e attrezzi necessari. Una volta finita la selezione, intervenire immediatamente spargendo con un abile colpo di zampa le viti in ciascuno dei 4 punti cardinali della stanza, se ne avanza qualcuna posizionarla sotto il divano. 
CAMMINARE - Sfrecciare in modo rapido e il più vicino possibile davanti all’umano, specialmente: 
• sulle scale 
• quando ha qualcosa in braccio 
• al buio 
• appena alzato la mattina. 
Aiuterà la sua capacità di coordinamento. 

DORMIRE - dormirgli/le sempre sopra perché non possa muoversi.

LETTIERA - Quando si usa la lettiera, assicurarsi di calciare i sassetti il più lontano possibile dalla cassetta. Gli umani amano la sensazione dei sassetti per gatti tra le dita dei piedi. 

NASCONDIGLI - Ogni tanto, nascondersi in un luogo dove gli umani non possano trovarti. (questa invece è la specialità di Brisée
Stare lì almeno per tre o quattro ore... Il pensiero che tu sia scappato o ti sia perduto li porterà al panico totale (gli piace tanto!) Una volta ricomparso, gli umani ti ricopriranno di amore e baci e probabilmente otterrai dei bocconcini. 

Un ultimo pensiero: quando capita l'occasione, avvicinarsi il più possibile a un umano, in particolare alla sua faccia, girarsi, e offrire il sedere. Agli esseri umani piace molto, vedi di farlo spesso.

...alla prossima amici! con una nuova ricetta per la Slow Cooker!
Nel frattempo... trovate le differenze tra Le Chat Gourmand e Sous-Chef Brisée...




mercoledì 19 marzo 2014

Le Chat Gourmand e la Rice Cooker: "Risotto con Capesante, Piselli e Robiola ai Carciofi e Timo"

Ciao amici,
eccomi di nuovo al blog, lo shock per la perdita di Ville si è in parte attutito, la tristezza rimane ma la vita continua.
La mamma poi... anche lei è ancora convalescente.
Ve l'avevo detto della mononucleosi? No vero? Eravamo tutti concentrati sulla mia sorellona...
Ebbene sì dopo 3 settimane di antibiotici e tosse e febbre che non passavano, il test ha dato risultato positivo.
Finalmente abbiamo una diagnosi, magra consolazione.
E la convalescenza sarà lunga, niente sforzi eccessivi, NIENTE ALCOOL (...che cosa triste...) per almeno un paio di mesi ma... si dovrà pur mangiare qualcosa no?

E indovinate un po' chi deve fare l'equilibrista tra pentole e fornelli?

Proseguiamo quindi con i post dedicati a sua maestà il risotto, e questa volta ho convinto la mamma a cimentarsi con i molluschi.

"Sì Merlino... penso che questa sia stata la prima e l'ultima volta. Ero poco convinta ma ora ho la certezza che posso vivere benissimo anche senza molluschi..."

Ecco appunto, approfittiamo del momento e gustiamoci questo ottimo (vero mamma?) risotto con capesante e piselli.

"Risotto con Capesante, Piselli e Robiola ai Carciofi e Timo - nella Rice Cooker"

Tipo di Portata: Primo Piatto
Tempo di Preparazione: 15'
Tempo di Cottura: 20' circa ( Tempo di cottura del riso + 2'-3' per mantecare)

INGREDIENTI (per 2 porzioni):

- 1 cup riso Carnaroli
- 150 g polpa di capesante, solo la noce 
- 150 g piselli surgelati
- 2 e 1/4 cups brodo di pollo
- 1/2 cuore di porro (solo la parte bianca)
- 1 cucchiaio di olio EVO
- Vino bianco per sfumare
- 50 g Robiola Osella con Carciofi e Timo

PREPARAZIONE con la Rice Cooker:

Le istruzioni che seguono sono riferite ai modelli di Rice Cooker dei tipo "set-and-serve", come questa, che usa la mia mamma a 2 zampe.

Inserite la spina della Rice Cooker (funzione "warm") e preparate il soffritto mettendo nel recipiente un cucchiaio di olio EVO e il porro affettato finemente.

Tagliate a pezzi la polpa di capesante dopo averla asciugata con carta da cucina. 
Io ho usato queste surgelate della Picard; in questo caso dobbiamo prevedere 3-4 ore per lo scongelamento in frigorifero in un recipiente immerse in 2/3 di acqua e 1/3 di latte.

Passate alla funzione "cook", coprite e fate appassire il porro per qualche minuto.
Aggiungete il riso, fate tostare e sfumate con il vino bianco.
Aggiungete infine la polpa di capesante, i piselli ancora surgelati e il brodo; coprite e lasciate cuocere.

Un paio di minuti prima del tempo di cottura del riso passate alla funzione "warm" e unite la robiola; mantecate e lasciate riposare per qualche minuto.

Che dire... a me è piaciuto molto, da bravo felino gourmand.
La mamma invece non ha apprezzato... e si è pure scordata di scattare la foto al piatto, vi lascio quindi con l'ultima delle caccavelle che la mamma ha portato a casa, e di cui parleremo diffusamente a tempo debito, ovvero...

La Nespresso Pixie!









lunedì 10 marzo 2014

Buon Viaggio Ville...


E' arrivato il giorno che tanto temevo.
Il giorno in cui le deboli speranze di una ripresa sono crollate.
Ville non ce l'ha fatta, un mese di amorevoli cure e terapie nonostante la diagnosi infausta di cirrosi epato-pancreatica non è bastato.
Il pancreas non perdona.
Un mese di alti e bassi, di giorni bui e di giorni in cui sembrava di vedere la luce in fondo al tunnel.
Illusioni di ripresa.
Tre giorni fa il canto del cigno, Ville in giro per casa a testa alta e zampe ben distese, sì certo sempre con qualche cedimento...
Poi il nulla... immobile e apatica. Senza riuscire ad uscire dalla cuccia nemmeno per andare in bagno.
Vedevo la mamma che ogni tanto si avvicinava o la prendeva in braccio con il solo risultato di provocare una crisi.
Oggi la decisione di porre fine alle sofferenze e lasciarla volare sul Ponte a raggiungere il suo gemello Kalle.

Cara Ville rimarrai sempre nei nostri cuori, mai invadente, sorniona, quasi in disparte, una presenza discreta e saggia che dopo le prime diffidenze mi ha insegnato tanto e mi ha tranquillizzato durante i viaggi.

Buon Viaggio sul Ponte dell'Arcobaleno... dove potrai ritrovare il tuo gemellone Kalle.



sabato 8 marzo 2014

Le Chat Gourmand e la Rice Cooker: "Risotto Zafferano e Peperoni"

Ciao amici food-lovers,
come state?
Brisée se la ronfa, Ville tira avanti tra alti e bassi mentre la mamma è ormai alla terza settimana di antibiotici, in attesa degli esiti delle analisi.

E io ne approfitto per aggiornarvi con le mie ricette.

...Merlino...

Ehm... va bene... con le ricette della mamma.
Come sapete una delle caccavelle preferite dalla mamma è la Rice Cooker, e il risotto è uno dei miei piatti preferiti.

Le Chat Gourmand ha deciso di dedicare alcuni post a sua maestà il risotto.
Iniziamo con il primo!

"Risotto Zafferano e Peperoni - nella Rice Cooker"

Tipo di Portata: Primo Piatto
Tempo di preparazione: 15'
Tempo di cottura: 20' circa (Tempo di cottura del riso + breve riposo dopo la mantecatura)

INGREDIENTI (per 2 porzioni):

- 1 cup Riso Carnaroli
- 1 Peperone rosso medio (200g)
- 1 bustina di zafferano
- 20 g scalogno
- 2 cups e 1/4 brodo di pollo
- 50 g Robiola
- 1 noce di burro + 1 cucchiaino di olio EVO
- vino bianco q.b. per sfumare

PREPARAZIONE con la Rice Cooker:

Le istruzioni che seguono sono riferite ai modelli di Rice Cooker dei tipo "set-and-serve", come questa, che usa la mia mamma a 2 zampe.

Mondate il peperone e tagliatelo a piccoli dadini di circa 0,5cm di lato (taglio printanière).
Inserite la spina della Rice Cooker (funzione "warm").
Nel frattempo preparate il soffritto mettendo nel recipiente la noce di burro, l'olio EVO e lo scalogno tritato fine.

Passate alla funzione "Cook", coprite e fate appassire lo scalogno per qualche minuto.
Aggiungete i dadini di peperone e rosolate un paio di minuti, poi coprite e proseguite la cottura per una decina di minuti, aggiungendo all'occorrenza un cucchiaio di acqua.
Aggiungete il riso, fate tostare e sfumate con il vino bianco.

Aggiungete infine il brodo, la bustina di zafferano, coprite e lasciate cuocere.
Un paio di minuti prima del tempo di cottura del riso passate alla funzione "warm", unite il Parmigiano grattugiato e la robiola; mantecate e lasciate riposare per qualche minuto.

...e buonappetito!

martedì 4 marzo 2014

Le Chat Gourmand goes Vegan: "Crostata Integrale ai pistacchi con crema di fragole e cioccolato"


Buonasera cari amici...
o per meglio dire buonanotte...

La mamma questa sera ha pensato bene di sintonizzare il televisore sulla prima TV del film italiano che ha appena vinto il premio Oscar come miglior film straniero, ovvero "La grande bellezza".
Ragazzi, capirò poco di cinema ma dopo circa 15' avrei volentieri cambiato canale e messo su "Don Camillo" ma la mamma non ha voluto sentire ragioni.

Quale miglior occasione dunque per aggiornare il blog con una ricetta dolce, primo esperimento di cucina vegan, direi assolutamente ben riuscito: una fresca crostata di frutta che Brisée ha voluto dedicare a zia Nicole, che qualche giorno fa è venuta a trovarci insieme a zia Teresa, zio Pasquale e zia Annina.
A dir la verità abbiamo fatto parecchio i preziosi e ci siamo nascosti, ma la prossima volta ci faremo vedere.

"Promesso Merlino?"

Promesso... ma adesso... dolci in forno!

"Crostata Integrale ai pistacchi con crema di fragole e cioccolato"

Tipo di Portata: dessert
Tempo di Preparazione: 45'
Tempo di Cottura: 20'-25'

INGREDIENTI (per uno stampo da crostata di Ø 28 cm.):

- 600 g fragole
- 200 g farina integrale o semiintegrale (tipo 2)
- 100 g zucchero di canna
- 100 g pistacchi
- 1 cucchiaino di scorza di limone grattugiata
- 1 cucchiaino di agar-agar (evviva il mio kit per la cucina molecolare...)
- 1 cucchiaino (5 g) di lievito per dolci
- 6 cucchiai di olio di semi di girasole

PREPARAZIONE:

Mescolate la farina con metà zucchero, il lievito e i pistacchi tritati finemente, tranne uno-due cucchiai da usare per la decorazione.
Per la preparazione dell'impasto potete scegliere 2 strade, tenete comunque presente che senza uova e burro sarà un po' più difficile da lavorare:
1. formate la classica fontana sulla spianatoia e versate nel centro l'olio e poca acqua, quindi impastate con cura per qualche minuto.
2. mettete il mix di farina lievito e pistacchi nel cutter con l'olio e poca acqua, azionate le lame del cutter per circa 1' e versate il composto sulla spianatoia.
Impastate con cura per qualche minuto, aggiungendo all'occorrenza poca acqua e/o olio per legare il più possibile il composto.
Formate una palla con l'impasto, copritelo con pellicola e lasciatelo riposare in frigo per 30'.

Nel frattempo pulite le fragole, mettetene da parte 4-5 grandi per la decorazione, tagliate le restanti a pezzi e frullatele insieme alla scorza di limone. Dovete ottenere rapidamente una crema molto fine.

Scaldate in un pentolino 200 ml di acqua con lo zucchero restante fino a farlo sciogliere del tutto;prima di arrivare a ebollizione unite l'agar-agar, riducete la fiamma e proseguite 2'-3' sempre mescolando.
Filtrate lo sciroppo ottenuto e incorporatelo alla crema di fragole, che comincerà ad addensarsi.
(Nota: se la crema vi sembra ancora  troppo liquida, potete versarla in un pentolino, farla cuocere a fuoco lento per qualche minuto dopo aver aggiunto un cucchiaino di amido di mais sciolto in poca acqua)

Stendete la pasta riposata e con questa rivestite uno stampo da crostata di Ø 28 cm. in cui prima avrete sistemato un foglio di carta da forno bagnato e strizzato.
(Nota: Per evitare che la pasta si spezzi io di solito utilizzo questo procedimento anche per la frolla tradizionale: sistemo il panetto di pasta tra 2 fogli di carta da forno e stendo col mattarello fino ad ottenere un disco dello spessore desiderato. A questo punto elimino il foglio superiore di carta forno, e appoggio sul disco di pasta lo stampo rovesciato, faccio scivolare un disco di cartone rigido sotto il disco di pasta e rovescio di nuovo il tutto. Voilà la pasta è perfettamente adagiata nella teglia. Ora è sufficiente eliminare il secondo foglio di carta forno e far aderire bene la pasta allo stampo)

Bucherellate il fondo della pasta e infornate a 180° per circa 20' SENZA coprire la pasta con i classici "fagioli" come si fa di solito per la cottura in bianco della frolla.

Lasciate raffreddare la crostata e poi farcitela con la crema di fragole, quindi sistematela in frigorifero per far addensare ulteriormente la farcia.

Affettate le fragole per il lungo e disponetele sul bordo della crostata. Completate con la granella di pistacchi e con un po' di cioccolato fondente grattugiato.