giovedì 20 giugno 2013

Le Chat Gourmand in trasferta a Rimini Wellness: Shirataki di Konjac saltati con verdure

Bentornati amici,
riprendo in mano le redini del blog e oggi ho deciso di raccontarvi la prima uscita vacanziera dell'anno (eh sì, siamo felini viaggiatori noi), e i suoi inaspettati risvolti gastronomici.

Il periodo: metà maggio
La meta: Rimini.
Non certo per una settimana di relax in spiaggia bensì per partecipare alla Convention Rimini Wellness.
L'idea tanto per cambiare è stata della mamma, l'ha messa sul piano della "formazione e lavoro", ma a me non la racconta giusta.

Comunque... noi felini ce la siamo spassata in hotel, tra balconcino vista mare e cuccia a due piazze.
La mamma invece si è buttata a capofitto nel mondo del fitness sperimentando di tutto di più.

Zumba, Macumba, Bokwa, Military Fitness, Step Hip Hop e chi più ne ha più ne metta; non si è fatta mancare niente, nemmeno il pilates e lo yoga a testa in giù.

...bah... roba da dilettanti. Cosa non si inventano questi stupidi umani, e pensare che la mamma avrebbe a disposizione tutti i giorni ben due professionisti del settore! Lo stretching, il risveglio muscolare e le tecniche di meditazione le abbiamo inventate noi felini! Sapevatelo!
Nessuno può vantare un fisico così agile scattante e flessuoso in barba a qualsiasi dieta!

E a proposito di dieta ecco cosa ha scoperto la mamma gironzolando tra gli stand di Rimini Welleness...

Miracle Noodles ovvero...

"Shirataki di Konjac" (in giapponese白滝

Cosa sono?
Quando la mamma li ha assaggiati allo stand mentre ascoltava la spiegazione sulle caratteristiche nutrizionali non ci voleva credere e pensava di essere su scherzi a parte...
Fettuccine e spaghetti di consistenza molto simile ai noodles di soia ma... con ZERO carboidrati netti e sole 5 Kcal per 100g e con un alto potere saziante.
Praticamente il sogno ad occhi aperti di chiunque stia seguendo una dieta o semplicemente cerchi di ridurre un po' l'apporto giornaliero di carboidrati.

Ma come è possibile questa meraviglia?
Shirataki è un tipo di "pasta" tradizionale giapponese ricavata dalla radice di konjac; è composta per il 97% di acqua e per il 3% di glucomannano, fibra idrosolubile che dà questa sensazione di sazietà.
Cioè a dire, sostituire un pasto al giorno (per esempio il classico piatto di pasta a prazo) con una porzione di Shirataki Noodles significa automaticamente aumentare l'apporto di fibre naturali e diminuire l'apporto calorico.

Come si preparano?
Sono rapidissimi, si vendono in confezioni monoporzione, è sufficiente scolarli dal liquido di conservazione (non fatevi spaventare dalla puzza di mercato del pesce che emana il liquido), sciacquarli per 2' sotto acqua fredda corrente, bollirli per 1' in acqua salata, scolarli di nuovo e saltarli in padella con il condimento.

Ma di cosa sanno?
Di niente. Assolutamente insapori, per cui assumono il sapore del condimento che li accompagna.
Si adattano bene a tutte le ricette di sapore orientale che prevedono l'utilizzo di spaghetti di soia, ma possono diventare tranquillamente protagonisti di una carbonara "alternativa".

La mamma da quando siamo tornati da Rimini si è sbizzarrita in diversi abbinamenti, ve ne propongo uno dei più azzeccati.

"Shirataki Noodles saltati con verdure"

Tipo di Portata: Primo Piatto
Tempo di Preparazione: 15'
Tempo di Cottura: 5'

INGREDIENTI (Per 1 persona):

- 1 porzione di fettuccine o spaghetti Shirataki
- 1 cipollotto
- 1 carota piccola
- 1 zucchina piccola
- 1 cucchiaio di olio EVO
- salsa di soia scura q.b.
- sale

PREPARAZIONE:

Pulite i cipollotti, la carota, la zucchina, lavateli e asciugateli; tagliate la carota e la zucchina a bastoncini sottilissimi, affettate il cipollotto.
Scolate e sciacquate gli shirataki noodles sotto acqua fredda corrente. 
Mettete sul fuoco una pentola con acqua e portate a ebollizione.
Appena l'acqua bolle salatela, e iniziate a scaldare l'olio in un wok (va bene anche una padella inaderente).
Quando l'olio sarà caldo aggiungete le verdure, contemporaneamente bollite i noodles per 1' nell'acqua precedentemente salata.
Aggiungere i noodles BEN SCOLATI alle verdure nel wok, saltare per pochi minuti mescolando con 2 forchette (le verdure devono rimanere croccanti).
Spruzzare con qualche goccia di salsa di soia e servire.

...e guardate che spettacolo.
Sembra o non sembra un "vero" piatto di pasta? Buonappetito!














mercoledì 19 giugno 2013

Metti una sera a Brera: le Chat Gourmand lascia la parola alla mamma!

Bentornati cari amici,

L'estate è finalmente arrivata, il Kitty's Lounge Bar con i suoi morbidosissimi cuscini è definitivamente operativo sul terrazzo di casa e di notte è una meraviglia dormire ai piedi della cuccia dei miei amici umani con l'arietta fresca che entra dalla finestra aperta.

Ebbene sì oggi ho deciso di godermi più del solito le gioie della "felinitudine" e di lasciare la parola o meglio la tastiera alla mia mamma a 2 zampe, che vi darà una buona idea per trascorrere una serata piacevole in uno dei quartieri più "in" di Milano.

Have a purrrr...fect time. E mettetevi comodi...

Grazie Merlino...

Bene, eccomi a raccontarvi in mostruoso ritardo una piacevolissima serata trascorsa in uno dei quartieri più caratteristici di Milano, il quartiere Brera. 
E' il quartiere degli artisti.
Qui l'atmosfera è bohémienne e siamo lontani dalla frenesia, dalla fretta, dalla puntualità maniacale della Milano che lavora e che corre.
Qui ci si lascia un po' andare, ci si attarda per un aperitivo o sia va alla scoperta del lusso discreto di una bottega, oppure ancora si gioca col destino facendosi leggere la mano dalla cartomante.

Il pretesto per questa serata da turista nella città in cui ho studiato per 9 anni e lavorato per 10 è stato un evento organizzato dalla giornalista e scrittrice Federica Brunini, mia compagna di scuola alle elementari nonché figlia della mia mitica maestra!


"AperiLibro con La Matematica delle Bionde". 
Il romanzo è una commedia leggera ma ricca di spunti di riflessione e perle di saggezza femminile; un ritratto leggero ma arguto di una generazione di donne in bilico tra essere sè stesse e approssimarsi ad un'icona; una lezione di stile ma soprattutto di amor proprio per prendere ogni giorno la vita con un tocco di "bionditudine" e un bicchiere di champagne.

Al ristorante Carminio quindi innanzitutto una piacevolissima serata di chiacchiere che si è conclusa con una frizzante bollicina, avremmo potuto fermarci a cena ma abbiamo preferito fare una passeggiata approfittando finalmente di una delle prime vere sere d'estate.

Gironzolando qua e là per il quartiere ci si rende subito conto che a Brera di sicuro non muori di fame, ma se cadi nel posto sbagliato rischi di trovarti nel classico specchietto per allodole-turisti.
Un rapido sopralluogo e l'occhio allenato da "Chat Gourmand" si sofferma su un ampio dehors, le tovaglie a quadretti e soprattutto la scritta "Birre Artigianali".

Ci troviamo alla Taverna del Borgo Antico, in via Madonnina 27.
L'ambiente è accogliente, all'interno caratteristico con travi e mattoni a vista, e all'esterno il più ampio dehors di tutta Brera.
Il menù prevede una ricca scelta di piatti tipici della cucina meneghina come il "Risòtt Giald" oppure l'"Oss büs", ma anche sfizi, paste fresche, brace e pizze.
Di tutto rispetto la carta vini e... la lista delle birre artigianali in bottiglia, italiane ed estere.
Volendo fare sì girare l'economia ma tenendo ben presente il mio spirito Routard, mi oriento sulla classica pizza e birra alla spina, ordinando una dignitosa Poretti 4 Luppoli e una Romana. 
Perchè una Romana? Solitamente il mio benchmark per la pizza è la Napoletana, che la pizzeria quadratica media farcisce con pomodoro, mozzarella, acciughe, capperi. Ma dato che qui la fanno senza mozzarella (amici napoletani illuminatemi, cosa dice la tradizione?), ho dovuto trovare un'alternativa.
Il servizio è rapido e cortese. 


La pizza già dal primo assaggio balza ai primi posti della classifica personale di Le Chat Gourmand, sui livelli della Montegrigna by Tric Trac (Legnano) o della Piccola Amalfi (Castellanza).
Impasto fragrante con un bel cornicione ben alveolato, farcitura abbondante e di ottima qualità, cottura nel forno a legna perfetta.
In conclusione, questo posto ci è piaciuto molto. Unica nota dolente ahimè il conto; non tanto per il prezzo di pizza e birra media, che potrebbe anche essere adeguato tenendo conto della qualità e della location, ma per i costi "accessori".
Se 2,50€ per un ottimo caffè espresso possono essere perdonati, i 3€ di coperto sono a mio parere fuori luogo, oltre che fuori moda. 

Bene amici, ringrazio "Chef Merlino" per avermi lasciato uno spazio nel suo blog e... alla prossima!











lunedì 10 giugno 2013

Il blog cambia nome e si rifà il look!


Cari amici,
grandi novità per il blog del gatto-chef!

Come potete vedere è cambiato il look ma soprattutto è cambiato il nome!
Ebbene sì, come già avevo avuto occasione di spiegare, il blog "Tre Code in Affitto" era nato in origine con l'idea di raccontare la vita quotidiana dal "nostro" punto di vista, ovvero dal punto di vista dei 3 felini che davano un senso alla casa: Kalle (R.I.P.), Ville e il sottoscritto Merlino.

Ma i casi della vita e soprattutto la mia passione per pentole e fornelli hanno voluto che piano piano quello che doveva essere un diario di vita vissuta diventasse a tutti gli effetti un Foodblog.

Da qui la scelta di dare una svolta e chiamare le cose con il loro nome. 
L'idea del nome "Chat Gourmand" viene da una targhetta in metallo che la mamma aveva comprato in una bancarella a Parigi, e aveva portato a casa come regalino per quell'incorreggibile golosone del mio fratellone Kalle, e che ha fatto bella mostra di sè per tanto tempo sopra la sua cuccia...

...per me è anche un bel modo per ricordarlo. 
Spero che piaccia anche a voi.